Come ho già detto, da lunedì ho cambiato sede di lavoro. La struttura in cui sono "finito" (termine che, come altri che userò in questo post, è da guardare in tutti i suoi sensi) ha al comando un uomo, che è colui che mi ha voluto e che d'ora in poi chiamerò "capo", e due sotto-strutture con al comando due donne. Io dunque ho una "capa" diretta, che però a sua volta dipende dal capo di cui sopra, e dal quale, volendo, dipendo pure io.
Fondamentalmente il capo è l'essere più sconclusionato che io conosca. Non nel senso che non conclude le cose che fa, ma nel senso che i suoi discorsi raramente vengono terminati ("Come ti dicevo tu sei qui per….aspetta un attimo che devo…dicevamo?"), e anche quando succede, il senso di essi è misterioso quanto Fatima ("siete in due ad avere le stesse caratteristiche, ma l'altro è qui da più tempo, quindi se si liberasse un posto lo dovrei dare per forza a lui. Ma non ti preoccupare, perché se domani si liberasse un posto lo darei sicuramente a te"). E dopo aver parlato con lui venerdì pomeriggio, ho avuto in dono il riassunto delle priorità di lunedì mattina: -1- aggiustare il suo portatile, perché lui non è capace -2- fare conoscenza con i colleghi (cito: "sono tutte donne, basta che fai un sorriso e che dici che hanno dei bei vestiti, e ti vorranno subito bene) -3- capire quale sarà il mio ruolo, perché lui non lo sa .
Io lunedì ho provato a fare le tre cose, e il risultato è stato encomiabile: -1- il suo portatile necessitava solo di esser collegato alla presa di corrente ( "Ahhh, ecco perché non si accendeva") -2- sorrisi ne ho fatti a destra e sinistra, peccato che sono talmente tanti i colleghi, che quando li ho incontrati fuori (per strada e al bar) non li ho riconosciuti, e sono anche passato per uno che se la tira -3- ho capito che il mio è un ruolo di merda e che non serve a niente e a nessuno, e soprattutto ho capito che per due mesi non avrò né un ufficio, né una scrivania e né tanto meno un pc, a meno che qualcuno non sia in ferie o malato, visto che non c'è alcuno spazio per me.
Direi quindi, per utilizzare termini tecnici, che quando hanno deciso di spostarmi, mi hanno analizzato proprio per bene…..e con strumenti molto, molto grossi.
Analisi
Analisiultima modifica: 2005-01-26T16:35:42+01:00da
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vuoi dare il giurato per il blogcalendario? non abbiamo un’intervista da finire?
A parte che eravamo già tutte quasi in lacrime da domenica, quando ci hai comunicato che non avresti più potuto collegarti e postare… e invece eccoti qui ^_^… ma perchè rido a questa cosa!!!??? E’ una tragedia, potevamo liberarci di te e invece…. dai…. lo sai che in fondo in fondo (molto in fondo) ti voglio bene e poi a questo punto sono curiosa di sapere che fine (fine da considerare come tu consideri finito?) farai e quale importantissimo compito ti daranno da svolgere nei prossimi giorni… non so pulire il vetro del portatile del boss?
Dove sta l’inganno!? Dovè la fregatura!? Dai sto aspettando la battuta! Non ci credo che hai scritto una cosa veramente carina… :*
O__O ma daiiiiii… ma allora… ma non sono abituata… ma divento rossa…. baci baci baci baci baci baci baci baci baci (notare 9 volte!!!)
caro il mio caro sorellino un commento più ermetico al mio post non potevi lasciarlo?? allora specificare subito l’idea che avevi di me prima e quella che hai di me adesso.. ma insomma butti il sasso e poi nascondi la mano?? (hai visto oggi come parlo bene??) Come al solito non ho capito niente del tuo posto di lavoro, ho cercato anche sul sito del comune dove lavori ma non ho trovato niente di rilevante.. sicuro che non ha niente a che vedere con autoreggenti e bustino?? p.s. un’ultima cosa.. ma di tutte le foto che hai fatto tu se ne è salvata almeno mezza?? uff.. menomale che in “famiglia” ci sei tu di bello.. Baci Baci *change*
eheheheh caro mr green la gas mi ha scritto raccontandomi tutto e chiedendomi grazia che immantinente ha ricevuta… d’altra parte io sono un po’ fatalista e si vede che non era il momento adesso… cmq ha già promesso che la prossima volta mi farà sapere anche perchè l’ho minacciata di morderle le ditine… :-)))) adoro quella donna, è un vulcano di vita. io sono di pessimo umore in questi giorni e il mio pessimo umore si traduce in tuoni fulmini e saette e tutti quanti (tranne alcuni) mi stanno sul piloro… passerà quanto alla tua situazione lavorativa spero che si evolva in positivo, almeno per la scrivania! Un abbraccio affettuoso e sincero. :Danix
Senti a questo punto io un consiglio lo avrei, ma mi sa che mi manderai a ramengo ahahahaha…com unque te lo dò uguale, se ti va posso mandarti un po’ della benzina che sniffo io così dopo vedrai tutto rosa, o giallo, o verde, o rosso a seconda della quantità ehehehehe…la qualità però è assicurata…al meno credo…:-))))) ). Quando riesci a fregare una scrivania con relativo computer, ricordati di noi, che ti vogliamo bene e che siamo sempre qui a braccia aperte per te…
che bello! 🙂 Un’ulteriore conferma che ho fatto bene a mettermi in proprio… se solo lo capissero anche i creditori… eheheh. Sweet PS: Sammy ti porta i suoi saluti e ha detto: “delicatezza una bella mazza (come quella che ti hanno infilato nel didietro con il lavoro), provaci tu a stare impiccato per giorni ad un albero….” Ambasciator non porta pena eh! 😉
di solito, chi fa il capo viene messo in quella posizione per evitare che faccia ulteriore danno visto che normalmente non sa fare nulla, null’altro che fregarsi lo stipendio…cia o,a.
Passo per un rapido saluto. Guarda l’ora!. A domani per il commento e il “controcomment o”. Ilia
Oh, povero Walter. Senza ubicazione, senza ruolo e senza PC. Azz … ma allora perchè ti hanno chiamato per andare a lavorare lì? Non è che si può ritrattare e ritornare dove eri prima?!?! No,eh? Mannaggia … mannaggia … il tuo lavoro sarà anche tanto segreto, ma è anche tanto stranooooooo!!! Un bacione, passion. PS: Aspetto mail quando vuoi.
Hai proprio ragione, ti capisco. deve essere una cosa terribile non sapere chiaramente cosa fare e non avere un posto tuo dove fermarti. A noi a scuola non capitava mai, perché pur nella precarietà di certe situazioni, una cattedra dovevamo averla necessariamente . Magari in certi paesini sperduti dei primi anni si trattava di un tavolino sgangherato o addirittura di un banco come quello degli alunni. Il tuo ruolo però era chiaro e non te lo toglieva nessuno. Questo è il guaio di essere giovani oggi, in questa società. Il senso del provvisorio è aumentato e l’insicurezza pure.Coraggio e in bocca al lupo.
Io sono appena stata a parlare con il nuovo responsabile del personale, dato che il mio contratto ancora non esiste. Ha esordito dicendo che la situazione è di crisi e la linea aziendale è quella di non mantenere collaboratori; ha proseguito didendo che non mi conosce professionalmen te ma tutte le persone che hanno lavorato con me mi stimano e hanno dato un giudizio molto lusinghiero del mio operato e che quindi perdermi dispiacerebbe anche all’azienda (e qui me ne è uscito un “se non altro mi resta la gloria!” che lo ha un pò lasciato perplesso).
Ha continuato dicendo che si potrebbe pensare ad un contratto fino a febbraio e ha terminato chiedendomi come mi trovo, se mi paice quello che faccio, che studi ho fatto, che non c’è problema per fare il contratto che volevo io fino al periodo da me indicato al costo da me indicato e grazie per la chiacchierata. Sono o non sono una che si sa vendere?? Forse, tu hai una visione di te stesso diversa da quella che percepiscono gli altri… Insomma, per farla breve, forse sei un pirla. 🙂 With all my love, Zoo (p.s. la basterderrima del blog resto io!)
sono di corsa e non riesco a leggere però passo solo per dirti: PROBLEMA RISOLTO!!!!!!!! !!!!!!!! :-DDDDDD Baci cugino!
Finalmente sono riuscita a leggere il tuo post… devo dire che capisco perfettamente la necessità del curaro!!! Forza e coraggio… anche se non so quando leggerai questo mio commento!! Baci cugino Acci
Dalla descrizione della tua attuale situazione lavorativa, direi che sei messo proprio male! Perchè tutto ciò non diventi avvilente, e mortificante, e frustrante, cerca di pensare che si tratta di una sistemazione provvisoria, e che al più presto troverai o ritroverai la tua giusta e legittima collocazione, fors’anche con un capo che almeno abbia la “bontà” di farsi comprendere.
Quanto a me, dici di non sapere quasi nulla, per potermi adattare il tiolo di un film per un eventuale link. Posso solo darti un’indicazione , sempre che ci tieni: leggi qualcuno dei miei post, recenti o meno recenti. può darsi che “l’ispirazion e” ti venga. Ma non ne facciamo un affare di stato! Sto bene anche senza link!
Un saluto affetuoso. Ilia
Nemmeno tu sai che lavoro fai, pensa noi come potremmo intuire quale effettivamente sia esattamente!! Insomma non è facile la nuova situazione che hai davanti, ma spero che si prospettino miglioramenti e che soprattutto ti diano presto un nuovo pc: mica mi scompari ancora???? Ti abbraccio forte W, passa un ottimo we 007!!! (allora a te non la faccio la domanda???:-)
E bravo! pensa che anche io da dieci anni non so che lavoro faccio, eppure ho sempre tropo da fare. Allora buon lavoro. Gianni
ciao W… direi che la tua nuova sede lavorativa è fantastica .. a dir poco… Era una casa molto carina
senza soffitto, senza cucina;
non si poteva entrarci dentro
perché non c’era il pavimento.
Non si poteva andare a letto
in quella casa non c’era il tetto;
non si poteva far la pipì
perché non c’era vasino lì.
Ma era bella, bella davvero
in Via dei Matti numero zero;
ma era bella, bella davvero
in Via dei Matti numero zero…. coraggio puo’ solo migliorare… magari con un altro incontro qui a milano… pensa come era stata la prima volta in piazza del duomo sotto la statua!!! eh eh .-))) buona sett a.
… Ne ero certa!
Ciao. Ilia