Momento Change

Con l'idea che io passi le intere giornate a fare niente di niente ben piantata nella mia testa, ieri la mia capa mi ha chiamato per fare un resoconto dei primi tre mesi qui dentro.
Non so se vi ricordate come funziona qui, ma io ho una capa (che d'ora in poi chiamerò Capa, in parziale onore della neo-mamma Cape) che a sua volta ha un capo (che per lo stesso motivo di prima, chiamerò Lale), che è colui che mi ha voluto fermamente qui e al quale io, disgraziatamente, ho deciso di affidare il mio futuro da Barbapapà.
Lale ha grandi idee e progetti su di me, al punto che mi ha già mandato in sostituzione in altri uffici da lui controllati per qualche settimana, con l'intento di lasciarmi lì con compiti di maggior prestigio. Peccato che, forse perché è sconclusionato, forse perché è un po' pirla, o forse solo perché è dell'Inter, nessuno dei suoi capi lo considera, e qualunque cosa lui proponga non viene neanche considerata.
Nel frattempo, quando Lale non mi fa fare l'Obi Uan Kenobi in giro per le galassie, Capa mi ha relegato nell'ultimo ufficio in fondo a destra a pian terreno, dove io non vedo assolutamente nessuno, e dove potrei tranquillamente giocare per ore e ore a "Chi si ferma è perduto" (mai troppo lodato gioco che prevede che i partecipanti, esclusivamente di sesso maschile, giochino correndo intorno ad un tavolo vestiti con le sole scarpe), se solo ci riuscissi da solo.
Visto che le pratiche onanistiche in ufficio sono vietate dalla legge Maroni (fra tante leggi del cazzo che ha fatto sul lavoro, vuoi che non ci sia un articoletto anche su di lui?), io normalmente occupo il tempo telefonando, ascoltando musica, facendo dei corsi on-line per gli affari miei (ormai sono talmente esperto di Office, che ho creato un file di Power Point in cui le simpaticissime graffette invece di rompere le palle a me con il loro aiuto, salgono sulla groppa di un grafico a torta e cercano di inchiappettarsi tutti gli stili di word), e facendo una qualunque altra cosa che stia al lavoro come la pallacanestro sta a Berlusconi.
Per questo motivo, il momento di briefing (Capa è tanto figa perché dice tutto in inglese….poi se le chiedi "how are you?" ti dice che sono le undici e mezza) mi lasciava un po' perplesso, e mi stavo già preparando una frase ad effetto, tipo "in questi mesi ho dovuto portare la croce, e come ben sai quando porti la croce non hai anche il tempo per cantare" (apro una parentesi: d'ora in poi quando scriverò una cosa che fa un riferimento più o meno sottile a qualcosa che è accaduta nel mondo, invece di fare un asterisco e poi spiegarla, la chiamerò, in onore della mia fratellina che di sicuro non se la prenderà, "momento Change", in modo che sia immediatamente comprensibile che se sembra una cosa che non c'entra niente è solo perché dietro c'è qualcosa di cui non si è a conoscenza. E questo della croce era appunto un momento Change (mC per abbreviare). Ok, chiusa parentesi). Ma appena mi sono seduto Capa ha iniziato a parlare di come le cose nel trimestre siano andate bene, dando un'apparente conferma ai miei sospetti in merito alla sua perfetta ignoranza di tutto ciò che non riguarda il colore delle scarpe e il fantastico mondo degli abbinamenti con i fermacapelli. 
Ma poi, dandomi una gioia pari solo a quella che mi ha dato la Clerici con la sua famosa frase "Io amo il cazzo, non posso proprio farne a meno", Capa ha esplicitato alla grande tutta la sua meravigliosa inutilità, dicendomi "Sembra che io non mi accorga di niente, ma ho notato che ti sei impegnato tantissimo per il raggiungimento dei risultati, che di sicuro senza di te non avrebbero  potuto essere così brillanti. E quindi un ringraziamento è il minimo che io possa fare"
Aaaaaaahhhhhhhhhhhh (da intendere come il suono che si emette alla fine di un pranzo che ci ha soddisfatti)….. finalmente qualcuno che si accorge veramente del mio valore!!!!!
Quasi quasi vado a vendere le enciclopedie per lo Zecchino d'Oro.