Quella razzista di mia nonna

Sulla base della fortunata scia che mi vede capace di creare solo dei post a forma di menù, vado di seguito ad elencare, in ordine casuale, una serie di stranezze a cui mi è capitato di assistere più o meno direttamente negli ultimi giorni.


Dopo aver esaurito "Il fantastico mondo dei fermacapelli e i suoi abbinamenti con le scarpe", Capa (il mio primo capo) si sta dedicando anima e corpo a "Lo smalto per le unghie e i bottoni delle camicie, un mondo da coordinare".

Durante una meravigliosa gita al lago, ieri ho potuto ammirare un pescatore nel pieno della sua attività. Il suddetto utilizzava delle piccole passere vive (sono pesci!!!) come esche, nella speranza di catturare dei lucci. Peccato che quando ha fatto il primo lancio del filo, l'esca, e cioè il pesce, invece di seguire l'amo di fronte a lui, si sia staccata dal medesimo e sia planata su una bella griglia accesa, alle spalle del nostro eroe.

Dopo aver passato, appena sei giorni fa, una giornata intera in ufficio con giubbotto e guanti, stamattina sto provando "l'ebbrezza estatica di una patata al cartoccio avvolta nella carta stagnola". E se è vero che certi cambiamenti fanno bene alla vita di un uomo, quindici gradi di differenza in appena sei giorni mi sembrano troppi.

Venerdì Lale (il mio secondo capo), mentre io stavo spiegando abbastanza irritato le motivazioni che mi avevano spinto a fare due ricorsi per il premio e per la valutazione dell'anno scorso, ha pensato bene di leggermi una parabola di Madre Teresa di Calcutta. Che fosse completamente rincoglionito per me era una certezza, ma che gli avessero messo una scatola di Mon Cherì al posto del cervello mi era stato tenuto nascosto.

Fiducioso come un paracadutista, da mesi utilizzo la posta di Virgilio per mantenermi in contatto con gli altri bloggers. Peccato però che le mail che ho spedito la scorsa settimana siano state recapitate alla casella mail della tribù Navaho, e che a me siano arrivate quelli di tale "Obglonduf Trikkhe".

Nonostante ci sia un filmato in cui Cannavaro si fa allegramente di qualche sostanza strana, il mondo del calcio è insorto a suo favore dicendo che in fondo si stava iniettando un farmaco non illegale (che è diverso da "legale" o "etico"), e che la stampa fa di tutto per mettere l'opinione pubblica contro di loro. Forse però Loro non hanno dei figli, o se li hanno non capiscono che non è bello pensare che il proprio figlio, per emergere in uno sport, si debba necessariamente fare di qualcosa, legale o illegale che sia. La sola idea mi sembra abominevole, ma evidentemente va bene così.

Oggi Lale mi ha dotato di un Enterprise, con la quale dovrò solcare gli spazi siderali di cui lui è capo, visto che oggi pomeriggio sarò in un ufficio, domani in un altro, giovedì in un altro ancora. E la prossima settimana per metà sarò in uno, e per l'altra metà in un altro. E fra tutti questi pianeti non mi devo dimenticare di Capa e dei suoi clienti, con i quali ho appuntamenti quasi sempre. E poi mi lamentavo che non facevo niente…..Niente no, ma niente di utile si.

Per la serie "mi hanno trombato, ma sono rinato", Berlusconi ha fatto un altro governo ……… uguale all'altro. Al posto di Sirchia però ha dato la sanità a Storace, ed ha completato il tris degli zombi dando a La Malfa un qualche ministero. Se ci andasse bene, col Berlusconi 3 ci potremmo trovare Gullit e Van Basten allo Sport, Andreotti alla Geriatria, e qualcuno dei Ragazzi della terza C all'Istruzione. Sempre meglio che Buttiglione ai Beni Culturali.


Per calmare una bambina di cinque anni agitata (casualmente nera), qualche settimana fa negli Stati Uniti la polizia ha pensato bene di portarla a casa ammanettata…..In fondo anche a me dicevano che se facevo il cattivo mi avrebbe portato via l'uomo nero, mentre gli agenti in realtà erano blu.

E io che pensavo che i razzisti fossero loro….era mia nonna che era razzista!!!

Quella razzista di mia nonnaultima modifica: 2005-05-02T12:45:37+02:00da greendune
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12 pensieri su “Quella razzista di mia nonna

  1. Povero pesciolino!!! Staccandosi dall’amo non poteva finire direttamente in mare… giacché era vivo almeno sarebbe ritornato a casa sua, no? Non commenterò tutte le voci della tua “lista della spesa” altrimenti ti lascio qui un commento-fiume, ma una cosa vorrei raccontartela. In uno dei pochi programmi tv intelligenti che esistono ho sentito che si ponevano un dubbio legittimo: se a teatro si concede un bis se lo spettacolo è piaciuto molto, perché in Italia la politica ci concede un bis di uno spettacolo che non è piaciuto a nessuno? 😉 Buona giornata!

  2. Devi smetterla di essere così pervicacemente antiamericano.. .fa male alla salute!!! Ah… ammesso e non concesso che un giorno riusciremo a vederci chiedi a Stefano cosa gli davano quando era in nazionale junniores di sci…. altro che la flebo di cannavaro…. Baci cugino (a proposito… ricorsi per il premio incentivante… mi hai dato l’idea per il post del 31 maggio…)

  3. Lasciando perdere Berlusconi che più fa, peggio fa e se meno fa è peggio lo stesso … lasciando perdere anche il video di Cannavaro e di tutti gli altri video simili nascosti ben bene … lasciando stare tutto questo terribile caldo che si avventato su di noi (nemmeno una nuvola!!!) che già mi sta innervosendo … beh, non mi resta praticamente che salutarti e lasciarti (amò con sto verbo!!!) un bacio. SMACK,mypassion .

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