Zoccola e Tettola

Ho sempre avuto un'insana passione per le cacofonie.
Passione, favorita dalla presenza del medesimo interesse anche nei miei amici, che spesso è sfociata in unioni improbabili, e intelligenti quanto un giocatore di golf, ma che provocavano in noi una stupida ilarità che a volte veniva anche trasmessa a coloro che avevano la rara fortuna di ascoltarle.
Ovviamente, visto l'attuale spessore del mio animo e la profondità che caratterizza i miei scritti, queste cose costellavano le mie giornate quando ero giovane (quando ero più giovane), ma un breve scambio di battute avvenuto qualche minuto fa con un mio collega le ha fatte riaffiorare nella mia mente, al momento impegnata quanto quella di una mucca che guarda il treno passare.
L'oggetto dei nostri giochi linguistici poteva naturalmente essere qualunque, ma per uno strano motivo che ancora non mi so spiegare, normalmente si andava a finire sulle coppie di amici o amiche, casuali o meno, con cui normalmente passavamo il periodo estivo.
Oggi ho dunque deciso di condividere con voi questa serie di perle di saggezza, che da sole valgono più di mille parole per spiegare quanto la mia genialità fosse immensa.

Monica e Tonica
Forse il più famoso e ri-utlizzato. Utilizzato per due ragazze, Monica e Nonsoilveronome, che avevano come caratteristica principale quella di essere attive come un Petauro dello Zucchero

Zoccola e Tettola
Due nostre amiche che avevano un grande desiderio di conoscere meglio il prossimo. Cosa che però, per un motivo che nessuno ha mai potuto nè capire e nè accettare, erano solite fare con chi non faceva parte della compagnia, scatenando così il malumore e il testosterone di noi poveri rifiutati. In comune avevano molto, ma non la taglia di reggiseno.

– Cofano e Citofono
Coppia di amiche, non meglio precisate, che non avevano nell'avvenenza la loro dote principale

Eta e Beta
Splendidi esemplari di persone, utili quanto una zanzara e simpatiche come un autovelox, che ogni anno infestavano le nostre estati, e trituravano i nostri zebedei con la loro vocina stridula che ogni due minuti ripeteva le parole "bene bene"

Le sorelle Corona
Sottotitolo "una xe sema, e st'altra xe mona"
Due sorelle che non avevano una spiccata propensione a comprendere le cose che succedevano intorno a loro, se non con un'estate di ritardo. Deficienza che però compensavano meravigliosamente con un amore profondo verso la nullafacenza e l'inettitudine.

Sto e Cazzo
Primo esempio maschile in questa lista, che ricorda due ragazzi che non suscitavano le simpatie di nessuno, tranne che quelle delle loro madri. Ma forse neanche quelle.

Buca e Suca
Altra coppia di amiche volenterose di conoscere il prossimo. A differenza di Zoccola e Tettola prediligevano i ragazzi della compagnia, e per questo erano molto apprezzate, anche se più di una volta ciò ha destabilizzato qualche amicizia. Anche loro avevano molte cose in comune, ma si differenziavano per il metodo di approccio verso il prossimo.

Passa e Ripassa
Due amiche, molto belle, che avevano la caratteristica di provare ogni settimana un interesse differente da quello della settimana precedente. E che l'anno seguente ripetevano lo stesso giro, e spesso anche nello stesso ordine.

Cantina e Cartina
A dispoetto delle apparenze, trattasi di due maschi. Li accomunava una grande passione per la natura: il secondo la manifestava con due sacchetti pieni di erba che amava portarsi in giro e che raramente gli duravano più di un mese, mentre il primo la manifestava con una bottiglia che amava tenere in mano, e che raramente restava piena per più di dieci minuti.

Picio e Picio
Altra presenza maschile. Unico esempio di nome ripetuto (derivante dal piemontese, e che significa pirla), in quanto lo loro sconfinata genialità era ugualmente distribuita nelle due menti. Talmente geniali che uno dei due adesso ha un blog….e voi lo state leggendo. 

Zoccola e Tettolaultima modifica: 2005-08-25T13:29:20+02:00da
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