AtTonyto 1/2

Vista la mia indiscutibile capacità nell'organizzare feste di matrimonio e nel distruggere quelle altrui, il minimo che io possa fare oggi è parlare della fantastica festa di compleanno a cui ho partecipato mio malgrado sabato sera.
Ai più attenti non sfuggirà sicuramente che, se si considera che il festeggiato ero io, "mio malgrado" mal si accosta alle parole "festa di compleanno", e ancor di meno potrà sfuggire che nell'introduzione ho citato, senza apparente motivo, le feste per i matrimoni. Ma tutto ha un senso, credetemi, e con un po' di calma tutto sarà chiaro e limpido come la compilazione del modello unico.
Io ho un amico, C, che purtroppo compie gli anni il 9/11 e che ogni anno prova a coinvolgermi nel file sharing della sua festa. Una volta per la schiena, una volta per il ginocchio, una volta per colpa di Berlusconi ed una volta per colpa di Prodi, sono sempre riuscito ad evitare questo stillicidio della mia testa e, soprattutto, delle mie palle. C infatti è una bravissima persona, di rara cultura e bontà d'animo, impeccabile nel vestire e nel parlare, che però ha la stessa intelligenza pratica di un lemure del Madagascar. Mi è capitato spesso di doverlo aiutare per problemi insormontabili quali la masterizzazione di un cd o il rinvaso di una pianta, ma il bene che gli voglio è superiore agli anatemi che gli mando e quindi ben volentieri mi rendo disponibile, grazie anche alla sua notevole rapidità ad apprendere dalle sue mancanze, che gli permette, dopo la sesta volta che gli installo un programma, di non chiamarmi più….. perché smette di usarlo.
Ma tant è, e quest'anno a causa della singolare concomitanza fra il mio compleanno e la sua temutissima festa, non sono riuscito a  negarmi e due settimane fa gli ho confermato la mia disponibilità ad organizzarla con lui.
Il programma era semplice, bisognava semplicemente invitare delle persone, che semplicemente sarebbero venute in un ristorante semplice semplice, che sarebbe stato aperto solo per noi e che molto semplicemente ci avrebbe permesso di ballare fino a tardi al ritmo della musica che un semplice dj avrebbe semplicemente suonato col suo semplice impianto. Tutto semplice.
Col cazzo!!!
Nel senso che il cazzo c'era, ma questo ve lo racconto dopo, e nel senso che la semplicità si è sgretolata come un accordo di Mastella.
Il ristorante era semplice semplice semplice, ma così semplice che non era neanche un ristorante, a meno che la scritta "Bocciofila San Bartolomeo" non fosse stata messa lì per sbaglio. Ciò nonostante il menu andava deciso una settimana prima, manco fosse un matrimonio, con tanto di disquisizioni sul metodo di cottura delle melanzane, sullo spessore delle fette di prosciutto e sul ripieno degli agnolotti. Problemi vitali che mi hanno visto entrare in bocciofila alle dieci e mezzo per uscirne a mezzanotte e un quarto con le palle che erano pronte per andare a giocare nel campo di bocce adiacente.
Ma a C voglio bene e quindi ho sorriso compiacente. E ho sorriso anche quando mi ha detto che il semplice dj non c'era più e che bisognava risolvere in qualche altro modo la situazione. Ed ho sorriso anche di più quando mi ha illustrato la sua fantastica idea di riempire la bocciofila con duecento candele che, visti i muri in legno, mi sono sembrate appropriate quanto un dvd porno per la prima notte di nozze.
Praticamente è stato tutto un divertimento e, ridi di qua e ridi di là, siamo arrivati a sabato pomeriggio con questa situazione:
50 invitati (30 C e 20 io), menu nuziale definito e pronto, un nuovo dj ancora più semplice semplice che avrebbe portato anche la torta, 100 candele (Green sono poche, puoi andare a comprarne altre 100?), 2 cd fatti da me (ma cosa perdi tempo dietro a queste stronzate? Tanto c'è Tony, il dj semplice semplice), 100 palloncini da gonfiare, un'ora di differenza fra l'arrivo dei miei 20 e quello dei suoi 30 (ah…non te l'ho detto che ho cambiato l'orario?) …..

(to be continued)

AtTonyto 1/2ultima modifica: 2005-11-14T23:55:19+01:00da
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