AtTonyto 2/2

Lascio volutamente perdere le liti con la proprietaria che pensava, questa malata di mente, che 200 candele messe su una tovaglia di carta in un ambiente completamente di legno fossero vagamente pericolose, lascio perdere i 30 gradi di differenza che c'erano fra il locale e il mondo normale, lascio perdere i 190 palloncini posizionati con un metodo che tecnicamente si può definire alla cazzo e che prendevano il volo soltanto guardandoli, e lascio anche perdere tutto il resto della festa, ma mi soffermo, per esigenze di cronaca, sul dj semplice semplice e su alcuni invitati di C.
E' ovvio che se inviti trenta persone non puoi avere il controllo totale di tutte le persone, però, magari, se sai di avere invitato tre persone un po' – come dire – bizzarre, potresti anche farne un piccolo accenno al tuo co-festeggiato.
Lungi da me l'idea di avercela contro i gay, li preferisco sicuramente agli juventini e ai figli di Craxi, credo che però sulla questione una qualche precisazione vada fatta.
Non è che se sei gay tutto ti è permesso:
– non puoi rimanere in perizoma leopardato dopo due bicchieri di vino e strusciarti contro qualunque cosa che si muova, palloncini compresi
– non sei autorizzato a salire con i tuoi piedi sul mio piatto perché quel coglione del dj ha messo Y.M.C.A. a palla
– non puoi prendere la tua amica pornostar (la terza invitata bizzarra) e infilarla per tre minuti nel panino composto dal tuo bacino e da quello del tuo amico
– non siamo al mare che mi arrivi ricoperto di olio come un pezzo di tonno Nostromo
– vabbè che sono tutti finocchi col culo degli altri, ma il mio culo è, per definizione, mio e non puoi cercare di farlo tuo solo per dimostrare le tue teorie
– e anche mia moglie è, sempre per definizione, mia e non puoi parimenti cercare di farla tua solo per dimostrare qualche altra tua cazzo di teoria
– il mio amico C invece non è mio, quindi perché non cerchi di fare tuo stasera il suo culo, visto che dopo tutti i calci che gli tirerò non lo potrà più usare per un po'?

Fatte queste piccole, ma doverose e riassumenti precisazioni, passo al capolavoro di tutta la festa, a colui senza il quale il nostro ritrovo non avrebbe potuto essere così gioioso…..tarataratara, rullo di tamburi….taratartaratatta… … Tony, il fantastico dj pasticcere.
"Minchia C, porca troia, porto tutto io..sisisisi vedrai che minchia di torta che ti porto, e anche che stracazzo di musica ….minchia li ammazziamo tutti…si spacca!!!"
Le palle si spaccano Tony, sicuramente, ma tutto il resto no.
Il buon Tony stava alla musica come Bettarini a Suor Germana e la musica che aveva con sé svariava da PorcoDDue 2000 a Ibbbizzza 95, suo pezzo forte. Manco a dirlo, Tony ha messo quattro volte i miei cd che, nonostante fossero stati già mixati dal sottoscritto e necessitassero della stessa cura di cui ha bisogno un televisore per accendersi, l'hanno visto dimenarsi come Giucas Casella sui carboni ardenti per tutta la sera, nel vano tentativo di convincerci che fosse tutto merito suo.
Ma quel che è giusto è giusto, i meriti vanno riconosciuti e, nonostante il dj non fosse evidentemente il lavoro più adatto a lui, la sua opera d'arte tramutata in torta va menzionata e ricordata come l'evento della serata.
Un metro e venti per ottanta centimetri di pan di spagna, crema e cioccolato, con guarnizione di una dolcissima panna bianca colorata di azzurro a ricordare il cielo….. e almeno sessanta centimetri di un sontuosissimo, gigantesco, regale e dettagliatissimo mega-cazzone.
E quale urlo poteva accompagnare il suo ingresso in sala se non "La cappella è miaaaa, la voglio tutta per me"

AtTonyto 2/2ultima modifica: 2005-11-16T12:01:09+01:00da
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