Chi l’ha dura…..

Se penso al Natale scorso, in cui camminavo a mala pena per via dell'operazione alla schiena che mi ha visto protagonista un anno e due giorni fa (e per la quale onorerò sempre il 10 dicembre), dovrei essere entusiasta come Calderoli all'Oktober Fest, ma visto che la mente spesso tende a farci dimenticare i momenti brutti in modo da apprezzare di meno quelli belli, oggi sono felice come Calderoli alla Festa dell'Unità.
Il tutto è iniziato qualche giorno fa, quando un Mikail, nero come Idris e alto un metro e ottanta, è entrato nella mia vita insieme ai suoi due piccoli Mikail-ini con i quali ha messo in soqquadro camera mia. Ci ho messo tre giorni per montarli selvaggiamente tutti e tre, ed alla fine, sudato come Pavarotti, sabato sera ho avuto la meglio su quella fantastica scrivania dell'Ikea che mia moglie ha avuto la brillante idea di farmi comprare per sostituire la Jerken, che mal si intonava al colore dell'armadio Pax che ha scelto.
Stanco della lotta svedese appena terminata, ieri ho dunque pensato, ingenuamente, di potermi godere un meritato riposo, ma tale pensiero è svanito nel nulla quando, vedendo la mia dolce metà col cappotto sulla soglia della porta, mi sono reso conto che le undici erano un orario perfetto per andare alle famigerate Gru, il centro commerciale più grosso e affollato dell'intera capitale sabauda, dove persino la polvere fa la coda per lasciare le acaro-mobili da qualche parte.
Sbronzo dello spirito natalizio mi sono quindi infilato in quel gigantesco nembo che era il parcheggio del centro commerciale, rendendomi conto poco dopo che anch'io, come Elio, avevo commesso un tragico errore perché non si trattava di un nembo normale ma mi ero infilato nel buco del culo di Nembo-Gru. Buco dal quale sono uscito – a fatica ovviamente – dopo appena trenta minuti, per infilarmi in quello sicuramente più profumato dell'Ikea, dove la quarta parte del simpatico Mikail mi aspettava, impacchettata come una sardina, incastrata da qualcuno cresciuto a pane e Rubik, e pesante come Giuliano Ferrara post epifania.
Ovviamente stavo vivendo solo il primo atto della tragedia e i delicati improperi che ho lanciato al signor Ikea e al signor Renault che non hanno costruito le loro opere di comune accordo, sono solo serviti a farmi arrivare al secondo atto più furibondo di un Valsusino al quale vogliono inquinare aria, terra e acqua chiedendogli in cambio di sorridere e di porgere l'altra chiappa.
Siamo quindi entrati nelle Gru, dove sembrava di essere ai bagni della sora Lella a Fregene il giorno di ferragosto, sia per i centimetri quadrati che ognuno aveva a disposizione, che per la temperatura, prossima a quella della schiusa delle uova.
E fra un uovo che si schiude e uno che si rompe la differenza è poca, si sa, così come poca è la differenza fra le uova di cui sopra e le mie palle, che mentre la mia amata mogliettina cercava degli inutili regali hanno avuto tutto il tempo di arrostirsi come un pollo nelle rosticcerie di pre-aviaria memoria.
Ma il destino è buono – chi potrebbe negarlo – soprattutto con chi se lo merita, e dunque anche il mio momento felice è arrivato verso le tre, quando cioè mi è stato concesso di andare da MediaWorld, il paradiso di ogni maschietto italiano, dove persino Monica Bellucci verrebbe snobbata per un più sensuale televisore al plasma da 50 pollici o per un cellulare pentaband, GPRS, UMTS con fotocamera da 8.0 Mpixel, 862.000 colori, 512 MB di memoria,  MP3, MP4,MP5, navigatore satellitare e interfaccia con frigo, caffettiera e sciacquone del cesso. Naturalmente questa visione paradisiaca è stata concessa nello stesso momento a tutti i maschietti del Gru-creato, ma nessuna difficoltà poteva impedirmi di raggiungere l'oggetto del desiderio, neanche il malleolo sanguinante a causa di un incidente senza CID contro un carrello o il rene perforato da un bambino intento a ballare di fronte a "DanceWithYourSister Vol.4", ultimissimo gioco della PlayStation.
In appena 20 minuti sono riuscito a percorrere i 90 metri che mi separavano dal reparto PC e dal mio obiettivo, che nel frattempo mi guardava, luccicante come un'orata adulterata e sottile come una sogliola geneticamente modificata: un fantastico monitor LCD da 19 pollici, inutile fino all'altro ieri, ma indispensabile da quando quel cazzo di Mikail è entrato ……nella mia vita. Memore del fatto che i miei ultimi 3 acquisti fatti da MediaWorld nelle ultime tre settimane mi hanno visto costretto a tornare per un cambio, perché 1) il televisore di mio padre balbettava come Fantozzi di fronte alla signorina Silvani 2) il cellulare di mio suocero aveva il libretto di istruzioni in tedesco e la lingua impostata sul cirillico 3) il lettore mp3 di mia cognata suonava sempre la stessa canzone anche se immerso nel brodo e poi fatto congelare…Dicevo che, memore di queste disavventure, ho richiesto al simpatico commesso di aprirmi la confezione per poter verificare che tutto fosse al suo posto. Manco a dirlo che tutto era in perfetto ordine, perché le cose, come più o meno diceva Murphy, vanno male solo quando non c'è nessuno che ti può aiutare.
Sono dunque tornato ad immergermi nella Torcida che intanto si era formata alle Gru al suono di Meu Amigo Charlie Brown cantata da un bonzissimo Babbo Natale, col mio bel monitor LCD  tenuto stretto stretto fra le braccia, e dopo appena due orette di altri regali utili quanto un vasino da notte per uno stitico, sono finalmente uscito e in neanche un'ora ho raggiunto casa mia, che dista meno di 2km da lì.
Ho quindi montato il quarto Mikail – con meno fatica perché ormai il meccanismo era lubrificato – e ho aperto la scatola del mio monitor, che si è presentato integro e sorridente, bisognoso soltanto del riposizionamento del piedistallo che andava girato con la mano destra, mentra la sinistra teneva fermo il retro dell'oggetto.
Mano destra qui, mano sinistra lì…tirare….cazzo è duro…aspetta che leggo….no devo proprio tirare…..tira…tira…ecco si…ci siamo…ancora uno sforzo….sbadadan….strrappp …spaackkkk…..
Scusate ma adesso devo andare…….MediaWorld mi aspetta.

Chi l’ha dura…..ultima modifica: 2005-12-12T15:00:23+01:00da greendune
Reposta per primo quest’articolo

37 pensieri su “Chi l’ha dura…..

  1. Io certi vizi li ho smessi dopo un laborioso calcolo: se vado a comprare a mediaword risparmio tot euro ma devo aggiungere la benzina per spostarsi, l’usura delle scarpe perchè tanto non c’è parcheggio vicino, lavatura del cappotto perchè quel giorno senza dubbio piove e una macchina mi schizza, i raddopio della mia pressione venosa e arteriosa perchè il commesso non mi considera e quando si decide a farlo mi tratta con la stessa sufficienza di un ingeniere nucleare che ha a che fare con un geometra, io compro solo da Giovanni. Ha il negozietto sotto casa mia e la differenza di prezzo è di 5 euro.

  2. a parte il fatto che io non commetto mai errori, il mio post non voleva essere simpatico :), dato che la simpatia è connaturata (segnati questo termine, è la parola difficile della giornata) nella mia penna sagace e intelligente, binomio indissolubile quanto a te sconosciuto.’O ggi sono felice come Calderoli alla Festa dell’Unità’, non lo sentivo dal lontano ottobre 2003, aha.Rido di te (non con te).Uh uh uh!Risata aristocratica.L aw Diva ti saluta.PS: e smetti di leggere il mio blog 24h su 24, altrimenti diventi cieco.

  3. …son certo che tu possa andare avanti nel tuo cammino anche senza le mie dissertazioni (… senza i miei post ormai ho capito che ti è impossibile!!). .. detto cio’… certo che l’ho apprezzato…sq uisito davvero… commuovente.. come la tua decisione… la tua faccia da medal plaza… la cena dedicatami (CI) … il tuo dopocena… 😛 a.

  4. Sei un mito! Le tue metafore sono inarrivabili!! Ho sghignazzato tanto da far fuggire dalla grotta un’intera famigliola di pipistrelli (sì, ma ora con chi la passo la serata?); spero di tornare in forma quanto te…Intanto continuerò a seguirti, e questo, son sicuro, mi aiuterà a recuperare il buonumore. E allora a presto mio baldo, e a proposito…Buo n Natale! (gh,gh!)

  5. Dopo aver letto il tuo “lungo” e divertente post, senza neanche bisogno del traduttore e senza sentirmi una cavernicola in quanto sufficientement e esperta di IKEA e simili, ho finalmente capito il tuo problema.Abiti a soli due km. dal paradiso terrestre, è ovvio che tu ne senta il richiamo…

  6. Sono contento di risentirti… ero un po’ preoccupato, si vede che sei preso di cose da fare come me… Non leggere questo mio dialogo pensando che c’entri con la religione… io l’ho scritto più che altro tra le due e le tre di notte mentre sentivo dentro di me una voce che me lo dettava, ma non è frutto di studi (io sono molto ignorante di teologia e filosofia)… quindi potrebbero essere cose campate per aria… ma so che scriverlo mi ha fatto bene al cuore e allora spero di poter fare bene anche a chi lo legge… Un carissimo saluto

  7. sì sì…ho già informato Micro del cosciume. comunque non sono falsi scoop. è così che sono uscita ieri a battere i tappeti: mezzanuda (sarà per questo che ora ho la febbrina). Infine…tu non sarai il solo, ma sicuramente sei quello che mi coccola di più! ecco!

  8. sono commosso…2 dei migliori bloggers che si confrontano per migliorare il mio italiano…sono veramente lusingato. prometto di ricambiare (non a migliorare il vs italiano, non ne sarei in grado) il nobile gesto, non so come, inventerò qualcosa (ho già qualche idea)

  9. …ma come hai fatto?? sei un mago.. un genio… e tutto quanto di bello la vita possa offrirti…. peccato che rispondi senza neanche capire o leggere cio’ che c’è scritto… vabbè se fossi perfetto .. nn andresti ogni tre per due da mediaworld… (…stao stamattina… casualità!) ^__^ nn so cosa voglia dire questo commento… lo ammetto… forse solo ciao! 😛 a.

  10. …mangiatranqu illo!! FAO era vagamente ironico e sfiorava la satira.. nn dirme anche tu che nn mi ricordo mai una mazza.. di Mikail me ne avevi già parlato … vebbè eccezion che conferma la regola… per quanto riguarda le nostre reciproche…. stai facendo tutto tu…. ma è in queste cose ed in questi momenti che si vede un amico… adorabilemnete. .. a. PS: ..allora è si???!! 😛

Lascia un commento