Le donne secondo mio padre

Come purtroppo raramente mi capita, oggi ho avuto la fortuna di poter guardare il Tg2 delle 13 in compagnia dei miei genitori, causa compleanno di mia madre. Anche se le due cose apparentemente non hanno alcun legame godereccio, sono sicuro che con poche righe riuscirò a spiegarmi meglio.
Il TG2 del pomeriggio è infatti assolutamente identico a quello delle 20.30 – stessi servizi, stesse parole, stesso direttore – ma ha una piccola differenza che da sola giustificherebbe un viaggio alla ricerca del santo Graal ad Arcore: le rubriche, ed in particolare quella chiamata "Costume e Società". A questa gioia, come detto prima, va sommato il fatto che ero in compagnia dei miei genitori, che in questo caso vanno menzionati solo nella persona di mio padre.
Ricordate il mio arzillo vecchietto a cui tanto assomiglio? Bene, durante il telegiornale dà il meglio di se, prendendo spunto da ogni notizia – meglio se frivola – per dispensare le sue perle di saggezza, che probabilmente hanno permesso al suo figlio minore di essere quel fior fior di blogger che è.
La fantasmagorica rubrica è stata preceduta dalla notizia che in Inghilterra è stato da poco costituito un servizio che permette agli sms di autodistruggersi ad appena 40 secondi dalla loro lettura, in modo da consentire ai fedifraghi di meglio celare le loro marachelle. La notizia ha provocato in mio padre una semplice domanda "Cioè… io mi fotto una all'insaputa di mia moglie e questa mi manda un sms. Io pago un servizio che mi cancelli automaticamente questo messaggio dopo 40 secondi. Ma non posso cancellarlo io? Chi è così coglione da tenersi l'sms dell'amante?"
Tanta gente papà, te lo assicuro, e certi poi vanno pure in Kenia a farsi delle rare figure di merda.
Mentre il dialogo continuava, la sigla e la comparsa della splendida giornalista di cui non ricordo il nome ci indicavano che la mia rubrica preferita stava per vedere la sua quotidiana luce. Luce che mi ha inondato col primo servizio, che per tradizione è dedicato all'amore fra vips.
La Ferilli e Cattaneo passeranno insieme un Natale felice – mio padre "se sono felice io che mi mancano i denti, non mi tira più il pisello ed ho tua madre, lui che deve essere? Che notizia è?" -, la Hunziker e Ramazzotti si sono riappacificati per il bene della figlia – mio padre "Quanti soldi hai, 2 milioni?, allora la do a te! Tu quanti ne hai, 4? Allora torno a darla a te!!!", la Canalis non sentirà un uomo definitivamente suo fino a quando non farà il bucato dei suoi calzini – mio padre "A furia di prendersi cazzi davanti e di dietro quella non sa più quali stronzate dire" – .
Per fortuna il primo servizio non era che un fantastico prologo al secondo, che parlava della meritatissima Miss Italia, la casualmente torinese Edelfa Masciotta, e del suo calendario fatto solo perché richiesto espressamente da Mirigliani, visto che appena 10 giorni fa aveva giurato che non si sarebbe mai fatta fotografare con quel fine. Mio padre ha saggiamente dichiarato che per i giusti soldi, quella lì – e chiunque altra – gliel'avrebbe anche data al vecchietto più tinto del globo ed ha iniziato a filosofare sull'argomento fin quando non è stato da me interrotto a causa dell'apparizione del mirabolante fidanzato della suddetta, l'immarciscibile Franz, presentato nel servizio come "geniale architetto".
Dovete sapere che io e il fortunato abbiamo trascorso insieme – seduti sulla medesima panchina, bevendo la medesima birra, fumando le medesime sigarette e differenziandoci solo per l'entità delle stronzate raccontate – tutti i pomeriggi dei due anni che mi hanno visto finire le medie ed iniziare le superiori. In questo lasso di tempo il geniale architetto ha dimostrato una propensione allo studio grande quanto quella di Fiorani per la rettitudine e per l'onestà. Ciò nonostante una laurea appesa al muro ce l'ha, confermando per l'ennesima volta che se un suonatore di pianobar da crociera riesce a diventare Presidente del Consiglio, l'Italia è veramente il paese che meglio applica al mondo i principi meritocratici.
Ad ogni modo stavo raccontando questo aneddoto ai miei genitori quando è apparsa sullo schermo la Yespica, sculettando qua e là in abiti poco visibili. La cosa non ha comunque distolto la loro attenzione su di me fino a quando in un parziale silenzio è risuonata la frase "Ormai sono maturata e sto cercando l'amore vero", pronunciata fra una chiappa in vista ed una tetta rifatta.
Mio padre mi ha quindi interrotto e ci ha posto una sola e semplice domanda, concludendo così degnamente il pranzo e la meravigliosa rubrica del TG2
"Chi è quella zoccola?"

Le donne secondo mio padreultima modifica: 2005-12-14T17:06:23+01:00da greendune
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22 pensieri su “Le donne secondo mio padre

  1. ah c’hai l’ex amico delle medie fidanzato con la yespica? e la ritieni una sfiga? Beh mi spiace ti batto: o il mio ex innamoratino delle superiori che è diventato (ovvio, non ricambiata) il braccio destro per la lombardia – a fagiuolo è l’espressione – di la russa ignazio. Vedi un po’… ciao. danix

  2. buongiorno…so no seriamente preoccupato per te e per i nostri contatti.. lasciarti un commento è diventato ormai come camminare su una fune senza rete di protezione sotto…. lo sai che mi affascina…. percui nn cambiero’ il mio modo di fare commenti che nn si capiscono… ma grazie per l’interessamen to… buon pranzo!! ^__^ a.

  3. Ciao Green, e scusa se mi permetto addirittura di usare il diminutivo del tuo nick. Volevo farti i miei più sentiti complimenti per il tuo modo splendido di scrivere e raccontare. Non mi riferisco solo agli ultimi post, ma anche alla rubrica “vita matrimoniale” che raccoglie una serie di pezzi veramente magnifici. Bravo! B.

  4. Grazie mille per i complimenti. E grazie anche per aver usato una delle tipiche espressioni torinesi (o piemontesi in generale? boh, illuminami tu) che mi fanno impazzire, e cioè il “Fare che…”. Una volta ero al telefono con una signora torinese con la quale stavamo decidendo il giorno e l’ora di un incontro con il suo capo e mi sento dire “Facciamo che fare così”: non ti dico quanto (poco) ho capito e quanto (tanto) ho riso dopo… spettacolare!

  5. Numi! Direi che la fredda e immediata analisi delle situazioni contingenti, nonchè l’immediatezza delle immagini che non senza efficacia è capace di rendere il tuo degnissimo genitore renderebbero impervio il misurarsi con lui. Una parola sola: è un mito!
    P.S. ho, no, abbiamo finito ora di leggere il libro di Antonio Gorba (ricordi, ce l’avevi consigliato tu); non posso dire di non “aver parole” perchè purtroppo le ho, le ho. Vorrei solo dire che è stato un atto coraggioso, perchè per dire verità del genere si rischia l’impiego, e poi cosa gli dai da mangiare ai figli? E poi non ho trovato neanche l’accenno di un’esagerazion e, sarà un “romanzo”, come afferma lui nelle pagine di commento, ma la sua descrizione è vera, vivida, compartecipativ a, amara seppur con qualche tentativo di sdrammatizzazio ne, ma vera, soprattutto vera.
    E passaci gli anni così, poi mi saprai dire. Sempre con il sospetto di non essere stato abbastanza coraggioso, abbastanza valente, abbastanza spendibile sul mercato per svincolarti da questo meccanismo, il tutto cercando di rispettare te e gli altri insieme. troppo. Non è previsto.Qui si deve scegliere. Già, e poi? Cosa gli dai da mangiare ai figli?

  6. Oddio, il plurale di genoma, a caldo, direi genomi, ma mi puzza di domanda trabocchetto. Stasera ripasso la G sullo Zingarelli e poi la confermo domani. Senti un po’, in merito al tuo post, lascia stare quel povero ragazzo, che ha già i suoi problemi: 1) la sua donna, sarà miss Italia, ma si chiama pur sempre Edelfa (ti immagini nell’intimità, io morirei dal ridere ogni volta che la chiamo) 2) tempo al tempo, diventerà presto l’ex di miss Italia, se non prende le corna prima di diventarlo 3) sicuramente non ha un blog come il tuo. Tre buoni motivi per non infierire.

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