Ebbene si, sono un pirla!!!

Ormai sono quattro mesi che scrivo su questo blog, e all’interno di questo paesello che ogni giorno si arricchisce di nuove figure, ho conosciuto parecchie persone con le quali ho stretto dei rapporti di amicizia più o meno profondi. E dunque continuare a mentire così spudoratamente non mi sembra più corretto, visto l’affetto che ormai mi lega a voi.
Rileggendo tutto il mio blog mi sono infatti reso conto che dell’autore ci si possa fare un’idea abbastanza chiara: sembro una persona ironica, sveglia, innamorata, magari un pò Patri-sottomessa, educata, allegra e sicuramente intelligente.
Ed è questa la più grossa bugia che vi ho fatto credere inconsapevolmente in questi mesi: io in realtà sono proprio un pirla!!!
E per sostenere ciò che dico, vi racconterò l’episodio che immediatamente vi farà sposare questa tesi.

Era settembre del 2002, e a causa del compromesso della mia casetta mi sono reso conto che i soldi che in dieci anni di lavoro avevo messo da parte non erano sufficienti per poter fare tutto ciò che io e Patrizia (soprattutto lei) avevamo in mente.
E dopo aver già aperto con insuccesso una palestra, aver tentato di aprire un’agenzia immobiliare, e aver provato a fare il regista, le uniche due vie possibili mi sono sembrate la politica e la televisione.
In politica non è andata bene, perchè nella maggioranza non mi hanno preso a causa del mio Q.I. troppo alto che poteva far sfigurare Schifani, Bondi e Tremonti, e l’opposizione mi ha rifiutato perchè alle loro prime tre affermazioni io ho avuto l’ardire di dichiararmi d’accordo, e questo mi hanno spiegato che non va bene se si vuol far parte dell’Ulivo.
A dire il vero ho anche provato nella lista Di Pietro, ma ho scoperto che in realtà il partito non esiste, ed è stato inventato dall’intero parlamento per allontanare l’ex pm di Mani Pulite dai tribunali.

Rimanendomi solo la televisione, mi è sembrato logico provare con i reality show. Ma essendo tutti (GF compreso) riservati alle persone che comunque hanno già un agente e sono almeno un pò del giro, ho capito che per parteciparvi avrei dovuto far parte anch’io di questo giro………..già, ma come?
La Ventura non mi ha voluto perchè non volevo farmi violentare dalla Morace, Costanzo mi ha preferito Costantino per una simpatia fonetica e per andare da Cucuzza Giletti o Timperi dovevo farmi trombare da Malgioglio.
A questo punto mi rimanevano solo i quiz, e dopo aver scoperto con tristezza che “Bim Bum Bam” e “Il pranzo è servito” non andavano più in onda, ho deciso di incaricare una società specializzata che mi garantiva la partecipazione ad almeno un programma nel giro di qualche mese.
E così fu.
Dopo qualche settimana mi chiamarono per il casting dell’Eredità di Amadeus, e dopo averlo brillantemente superato mi dissero che la registrazione avrebbe avuto luogo il giovedì successivo.
Mi restavano dunque dieci giorni per studiare, che decisi di impiegare al meglio mettendomi un pò in mutua e un pò in ferie: al quiz si potevano vincere fino a 300.000 euro, e dunque non potevo assolutamente tralasciare nulla.
Comprai quattro enciclopedie: due srano specifiche (10 volumi e 8 cd rom di storia e geografia) e due racchiudevano in 20 dischetti e in 26 tomi tutto lo scibile umano.
Passai rinchiuso in camera le 240 ore che mi separavano dall’incontro col nasuto conduttore: uscivo solo per andare in bagno e per mangiare, cose che comunque non mi facevano perdere tempo perchè avevo sempre con me qualche bel volume della Garzanti.
Ormai sapevo tutto: dalla data e il luogo di nascita del papà di Archimede, ai nomi di tutte le ossa del Tirannosauro, dal giorno della prima comunione di tutti i Ministri della Repubblica passati e presenti, ai nomi di tutti i fiumi e di tutte le città del mondo.
Niente poteva più fermarmi, e niente mi avrebbe separato da quei meritatissimi 300.000 euro.
Partimmo (io e Patrizia) all’alba di un indimenticabile giovedì mattina di dicembre, e in treno mi limitai solo a ripassare velocemente i 26 volumi della Garzantina con quell’aria di superiorità che contraddistingue esclusivamente le grandi menti.
Dopo aver passato due ore al freddo nell’attesa che la Rai si ricordasse di noi, e almeno altre sei congelando nei corridoi non riscaldati di Corso Sempione, e dopo aver visto passare almeno 20 volte a due centimetri dal mio naso (e purtroppo anche di quello di Patrizia) le cinque ereditiere vestite come se stessero per andare in piscina, finalmente arrivò il magico momento.
Tutto era esattamente come non immaginavo: lo studio era freddissimo e grande come la mia camera, l’acustica era pessima e il pubblico stava a dieci centimentri dai nostri culi congelati.
Ciò nonostante, la mia espressione, sostentata in questo da tutto il mio immenso sapere, ostentava una sicurezza interiore, pari solo a quella di Moratti a inizio campionato.
E dopo una breve presentazione, venne il mio turno:
Amadeus – Walter, sei pronto?
Walter – Certamente!!!
Amadeus – Ok, questa è facile…. Walter, qual è il dito più a destra nel piede sinistro?
Walter – eeehhhhh …. mmmhhh….. eeeeehhhh ………… il mignolo!!!

Ebbene si, sono un pirla!!!ultima modifica: 2004-04-18T11:56:12+02:00da
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