Invito

Finalmente, dopo aver molestato per anni tutte le clienti sotto i 40 anni, e dopo aver partecipato ad ogni gruppo del Cral dove fosse presente
almeno una collega carina, anche io ho deciso di redimermi e di cambiare stile di
vita.
Il 5 giugno infatti, dopo accanite lotte intestine causate dalla fondamentale scelta del colore della carta che avvolgerà le bomboniere, e dopo una
ristrutturazione iniziata ai tempi di Ramsete terzo, io e Patrizia verremo
accolti nel Santuario di Santa Rita, dove alle quattro del pomeriggio
convoleremo a giuste nozze.
Per festeggiare degnamente con i colleghi, quello che, a detta di chi mi
conosce appena è il più grosso sbaglio della mia vita, e a detta di chi
mi conosce meglio è il più grosso sbaglio della vita di Patrizia, sono
lieto di offrire un rinfresco in ufficio…..

Con questa mail, stamattina ho invitato almeno una cinquantina di colleghi ad unirsi a me nella gioia causata da questo lieto evento.
Ma a guardare il tutto con attenzione, cosa ho da festeggiare?

La nostra cucina veleggia in alto mare alla ricerca di Silvio Soldini, sperando che almeno lui le faccia compagnia.
I fiocchetti da appendere alle antenne delle automobili degli invitati, sono introvabili come la parola “verità” a casa dell’Istat.
Il cuscino dove appoggiare le fedi in chiesa sembra essere più importante dello sposo, peccato che, al suo contrario, nessuno sappia esattamente dove trovarne uno.
La prima legge di Murphy, secondo la quale “se qualcosa può andar male, lo farà”, è sicuramente giusta.
Il mio vestito deve essersi biodegradato con le copiose pioggie della scorsa settimana.
Le nostre bomboniere sembrano essere rimaste a casa del signor Thun, o in qualunque altro cazzo di posto nel mondo, tranne che nell’unico in cui avrebbero dovute essere, e cioè a casa mia.
Il numero di vasi e di cornici inizia a crescere in maniera sicuramente preoccupante.
I miei amici mi hanno rassicurato dicendomi che per il mio addio al celibato si sono liberamente ispirati a The Passion.
Ho accertato che la calma è sicuramente una virtù dei forti, ma non lo è affatto delle future spose.
Sembrerebbe che i vestiti dei genitori degli sposi, a causa di un accordo fatto sull’asse Balestra-Gabbana non vengano più prodotti in Italia, e forse nemmeno in Europa, nonostante il recente allargamento di essa a Topolinia e Paperopoli.
E infine,
se usassimo i desideri dei miei invitati come campione valido per un sondaggio, se ne dedurrebbe che un quarto degli italiani non mangia il pesce, un quinto non mangia la carne, quasi la metà è allergica alle fragole, e più di un terzo lo è ai funghi, quasi il cinque per cento è ciliaco, e ad un dieci per cento stanno sul culo i peperoni per partito preso, meno del cinque per cento conosce il significato della parola “carpaccio”, ma più del novanta per cento sembra avere un orgasmo alla parola “panna”, la quasi totalità preferirebbe non sedersi vicino a delle creature inferiori ai 15 anni, e la totalità degli uomini con meno di quarant’anni invece si siederebbe sotto delle formose creature di almeno 20 anni…… manco il mio matrimonio fosse un ritrovo per trent’enni insoddisfatti sessualmente, e arrapati come un armadillo.

Per fortuna che io e il buon Murphy adottiamo la stessa filosofia di vita: “Sorridi….Domani sarà peggio”

Invitoultima modifica: 2004-05-19T01:27:08+02:00da
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