Già me la vedo la vostra faccia e i commenti che farete alla fine di questo post.
Medicineman penserà qualcosa del tipo “povero illuso”, e la stessa ironia uscirà dalla mente di Noti, Mypassion mi commenterà con qualcosa di tenero, accompagnata in questo dalla sua sorellina Change, Cape e Diamanta si metteranno a ridere tirando fuori il loro lato sarcastico, e probabilmente Io.libera e Silia saranno gentili e non infieriranno più di tanto, e chissà quanto precise e reali potranno essere Palommella e Avalon nelle loro acute analisi. Ci saranno poi la delicatezza di Ki, l’amicizia di Acci, la simpatia di Stregaviola e la leggerezza di Elekuki, e magari anche Sette mi dirà la sua.
Ma veniamo al dunque, a quello che potrebbe originare questa serie di sensazioni che ho appena srotolato, e soprattutto a quello che ha dato il titolo a questo anomalo post.
Beh, il meno quindici (quello era un meno, non un trattino) è facilmente intuibile da chiunque mi conosca un po’, e si riferisce ovviamente ai giorni che mancano al mio matrimonio, che si farà comunque, anche se si dovesse verificare una, o più, delle seguenti tragedie che da poco ho raccolto:
– un piccione decide di cagarmi sul vestito, mentre sto entrando in chiesa
– mio padre, mentre guarda una provocante biondina 25enne che gli fa l’occhiolino, tampona la macchina della polizia che gli sta davanti, costringendo così Patrizia a venire in chiesa con un motorino rubato al primo che capita
– il fotografo, notoriamente arrapato, decide di copulare durante la cerimonia con una delle mie clienti ottantenni
– mio nipote, invece di portarci le fedi decide di mangiarsele, e ci costringe così a riempirlo immediatamente di Guttalax
– Alvise, un mio amico, decide di finire Tomb Raider 5 attaccando la sua Playstation alla presa di corrente che c’è sotto l’altare
– i miei amici del Veneto decidono di cantare la temutissima “Evviva la sposa” durante la cerimonia
– al momento del fatidico “chi ha qualcosa da dire parli ora o taccia per sempre”, si apre la porta della chiesa e compare Monica Bellucci, che mi dichiara il suo amore eterno
Come sempre ho divagato, e me ne scuso, perché l’intenzione non era questa, visto che avrei dovuto solo spiegare il titolo del post.
E infatti lì vado, e mi accingo a spiegare l’origine del 2000, che troneggia su queste righe e che probabilmente solleticherà la vostra ironia.
2000 giorni fa io e Patrizia ci siamo messi insieme: spero di poterne passarne altri 20000 con lei, così felici e anche di più, nella convinzione che ciò che succederà fra 15 giorni sarà l’inizio di quello che entrambi abbiamo sempre desiderato.