Chi trova un amico…..

Seguendo l'aforisma (forse mio, non so) che vede in un amico colui che riesce a fregarti meglio di chiunque altro, oggi mi sento in dovere di affrontare a mio modo il concetto di amicizia, utilizzando a tal fine una serie di esempi illuminanti del mio passato.

Correva l'anno 1994 e durante un freddo e umido pomeriggio autunnale arriva a casa Greendune una telefonata di una ragazza.
– Ciao Green, sono Marinella… ti disturbo?
– Marinella?
– Si, Marinella….la tua compagna delle elementari, come va?
– Ahhh, ciao. Scusa se non ti ho riconosciuta subito, ma, sai, è passato un po' di tempo
– Si, lo so…..ma sai, oggi ti ho visto sotto casa mia ed ho pensato che era un casino di tempo che non ci sentivamo, e quindi ho deciso di chiamarti, e poi, sai com'è ….  l'amicizia …. insomma il tempo…cioè …. in pratica … ti va di uscire con me stasera?

La Marinella in questione era stata la prima bambina per la quale il mio giovane cuore aveva battuto, inoltre, sulla base di alcuni avvistamenti casuali, avevo la certezza che il tempo aveva decisamente avuto su di lei uno splendido effetto. In più in quel periodo, a 22 anni, le continue tempeste ormonali mi facevano vivere la vita in maniera piuttosto…. "rigida", ma non avevo grandi possibilità di esplicare al mondo questa mia caratteristica. In parole povere nessuna me la dava e quella telefonata sembrava essere la svolta che tanto aspettavo.
E' stato dunque con immensa gioia che ho accettato l'invito, aiutato in questo anche da un'autostima ed un egocentrismo inferiori solo a quelli di Berlusconi e di suo figlio, Gesù.. Marinella, infatti, aveva telefonato perché mi aveva visto casualmente per strada, e ciò non poteva che significare che ero proprio un gran figo.
Immaginatevi quindi con quale presenza e con quale cura per la mia persona io mi sia presentato sotto casa sua, e ancor di più immaginate quale faccia io abbia fatto vedendola scendere insieme a quello che mi è stato presentato come il suo ragazzo.
Qualunque cosa stiate immaginando, credetemi, non potrà mai essere simile a ciò che ho pensato quando, dopo mezz'ora di macchina, siamo entrati tutti e tre in casa di una persona, per assistere ad una riunione dell'Herbalife.

Sulla base di questa straordinaria avventura è cresciuta ovviamente in me una sottilissima diffidenza nei confronti di taluni inviti fatti da alcuni presunti amici.
Sono quindi riuscito ad evitare le riunioni della Tupperware o della Stanhome, le polizze vita dell'Alleanza Assicurazioni o i fondi della Banca Fideuram, le tessere di Millionaire o le lettere di Asso di Cuori, le dimostrazioni del Folletto o del Bimbi e tutta una lunga serie di altre stronzate che avevano come fine presunto quello di arricchire le mie tasche, ma come fine reale quello di arricchire quelle del mio presunto amico.

Ma, considerata questa vasta esperienza nel campo, come è possibile che ieri sera Acci, millantando la sua laurea e le sue "indiscutibili" capacità matematiche, mi abbia ciulato i 10 euro di resto che spettavano indiscutibilmente a me?

Chi trova un amico…..ultima modifica: 2005-09-22T12:54:28+02:00da
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