Repetita non juvant

Lo sapevo che sarebbe successo di nuovo.
In questo stronzissimo ufficio le stagioni dei termosifoni seguono quelle dell'Australia, e adesso che avrei bisogno che loro fossero accesi li sento freddi come un cornetto Algida. Ho anche provato ad uscire per riscaldarmi un attimo, ed ha funzionato, ma purtroppo il telefono si è messo a squillare ed ho dovuto lasciare il caldo balconcino per ritornare nel freezer.
La cosa comica, se qualcosa di comico ci può essere, è che 4 giorni fa sono venuti dei tecnici a controllare i termosifoni (che funzionavano) chiedendomi se tutto fosse a posto e se per caso io avessi freddo. E' ovvio che se sono caldi come un panino appena sfornato la tua domanda sembra opportuna quanto un becchino ad una festa di compleanno, ma se dopo il week-end si mettono in prepensionamento e mi lasciano a meno cinque, io che devo fare?
Ti telefono, brutto imbecille!!! E non puoi dirmi che sei venuto giovedì e che tutto funzionava, perché, per quanto il freddo le abbia ridotte alla dimensione di due uova di lompo, le mie palle funzionano ancora bene e se le solleciti a girare in senso inverso questo causa in me un'alterazione tale che potrei scambiare la tua chiave inglese per una peretta per farti un clistere.
Per fortuna che c'è il mio capo che mi scalda il cuore e che quando sono salito per propormi per l'ennesimo nuovo incarico, di prestigio, mi ha detto:
il compito di un capo è quello di assegnare i propri collaboratori (voleva dire inferiori) ai ruoli più adatti a loro, e se assegnassi a te quel compito sarei proprio un gran coglione.
Che fredda e ripetitiva giornata di merda!!!!