La Via Crucis

Ormai siamo all'undicesimo giorno di questo anno iniziato veramente bene, soprattutto per me Fassino e Consorte, e sento la necessità impellente di scrivere qualcosa che riassuma i concetti e gli avvenimenti che affollano ogni mia cavità.
In Italia la situazione è tanto paradossale quanto comica, anche se non potrà mai esserlo come la mia vita, ma è meglio procedere con ordine.
L'anno è iniziato con il rapimento dei cinque impavidi turisti che, sfidando i consigli di mamma Farnesina, hanno deciso di trascorrere una vacanza in Yemen (dove tra l'altro sembra che non si vedesse un turista da quando Giovanni Dalle Bande Nere vi entrò per errore durante una crociata), scatenando così le ire del Codacons e del presidente della commissione esteri della Camera, Gustavo Selva, che hanno di comune accordo chiesto che i cinque moderni Indiana Jones restituiscano allo Stato Italiano i 600.000 euro spesi per la loro liberazione. Pronta la risposta di TrenItalia che ha affermato che anche i viaggiatori che prendono i treni lo fanno sapendo di rischiare la propria vita, ed ha dunque proposto una tassa di 50 euro su ogni biglietto da destinarsi all'ammodernamento del parco carrozze, che, per chi non lo sapesse, risale all'epoca di Leonardo Da Vinci post "Non ci resta che piangere".
Il 2005 invece ci ha lasciato in eredità lo scandalo delle acquisizione bancarie che è passato in breve tempo dalle pagine economiche a quelle di cronaca, passando da quelle politiche e terminando la sua allegra corsa accanto al mega cruciverbone della domenica. Lo scandalo si è infatti tramutato in un gioco di ruolo che altro non è che l'unione fra il Grande Fratello e il famoso Dungeons & Dragons rivisitato in chiave post-moderna, dove il master di turno decide l'obiettivo (la persona) della prossima eliminazione in base alle nomination che ha ricevuto telefonicamente dai vari giocatori ed insieme a loro deve cercare di combattere i vari nemici che lo difendono, affinché si riesca a eliminarlo definitivamente. Quando il master non riesce nell'obiettivo in cinque giorni, la mano passa direttamente all'avvocato Taormina… sempre che abbia finito con la Industrial Light & Magic di Gorge Lucas.
Visto poi l'avvicinarsi delle elezioni Silvio ha iniziato la sua attesissima campagna elettorale che prevede la sua partecipazione a 280 trasmissioni in 90 giorni, portandolo ad essere più presente nelle televisioni italiane dei pannolini Pampers, ma meno dell'Imodium. A questa simpatica e divertente ideona si è dovuto assoggettare anche il buon Biscardi, che ha messo in cassa integrazione la sua valletta per qualche ora per lasciar posto al mai troppo lodato Cavaliere, che ha intrattenuto e divertito il pubblico con il gioco delle tre carte e con la favola sui sette nani. Fantastica a questo punto la telefonata fra Schifani e Fede che si sono disputati in diretta il ruolo di Cucciolo con un'avvincentissima sfida di morra cinese.
Sul fronte personale, invece, le cose sono pressoché strabilianti.
Il mio capo ha deciso di affrontare me e il mio problema (cioè quale lavoro dovrò fare nei prossimi mesi) prima del disgelo e del ritrovamento delle tracce dell'uomo di Neanderthal in Val Troncea. La cosa mi mette in una posizione assolutamente invidiabile – a novanta gradi – ma con l'ottima possibilità di poterla mantenere in equilibrio su una gamba sola e con il resto del corpo pronto a fare attivamente ciò che altre parti fanno, ahimè da anni, passivamente.
Vi vorrei raccontare poi della cerimonia olimpica, ma purtroppo mi è vietato, pena evirazione pubblica in Piazza Castello di fronte a Platinette e Cecchi Paone, ma vi basti sapere che mi hanno affidato l'unico ruolo che avevo esplicitamente rifiutato e che da qui al 10 febbraio sono previsti almeno venti incontri.
Se mai penserete in questo mese che sto trascurando questo blog o il vostro, sappiate che è per un giusta causa e che neanche un costumino blu elettrico stile Troisi-Benigni ed un grosso e pesante Arcimboldo da portare sulle spalle mi potranno allontanare da qua……ooopss, mi è sfuggito!!!