Meglio soli?

Credo che ciò che mi è successo stamattina sia una tendenza più femminile che maschile, ma il dubbio mi tocca poco quindi ve la racconto.
Mi sono svegliato con la ferrea convinzione di essere proprio figo, ed in base a questa temporanea illusione mi sono fatto la barba lasciando un triangolino di peli sotto il labbro inferiore, e sono andato in ufficio, vestito come mai prima d'ora. Avevo un vestito blu in lana pettinata, sancrato e col primo bottone alto, una camicia azzurra con rilievi rigati di bianco con un colletto della giusta altezza e del giusto spessore, ed un fantastico sottogiacca in microfibra color panna, che mi dava quel tocco di classe che mancava.
I capelli erano perfettamente spettinati sulla fronte, grazie ad un tocco che raramente era stato così sapiente, ed avevo inoltre nello sguardo quel particolare luccichio di chi si sente più che all'altezza della situazione e che sa che può avere e fare ciò che vuole. Un paio di scarpe nuove, trendy per taglio e forma, completavano il quadro perfetto che mi ero disegnato -probabilmente per colpa di qualche bug – in testa.
Sono dunque arrivato in ufficio con gli sguardi di Napoleone, Re Sole, Carlo Magno e Berlusconi fusi in un fantastico tutt'uno che poteva solo essere il frutto di una congiunzione astrale rara quanto un congiuntivo di Biscardi, ed ho salito con regale maestria le scale che mi separavano dalla scrivania. Ho aperto la porta e……..tac!!!
Mi ero dimenticato che la mia collega cinquantenne è stata trasferita da poco ed io sono rimasto completamente solo.
Triste come Fassino sono dunque uscito a comprarmi la cucina Gran Menu della Chicco…non avrò un cazzo da fare, ma almeno un salame di cioccolato – che mi faccia compagnia – me lo posso sempre preparare.