Lavori socialmente utili

Un punto di forza dell’attuale governo è senza dubbio quello di aver dato lavoro a milioni e milioni di italiani.
In taluni casi il lavoro è stato frutto di indiscutubili esigenze lavorative che si sono verificate a prescindere dalle mirabili capacità governative, come ad esempio coloro che a Scanzano Jonico davano i biglietti a quelli che entravano di notte nei tendoni allestiti dalla ditta Atomic&Rifiut per partecipare al Rave notturno durato più di due settimane, battendo in durata la Love Parade berlinese e il secondo Woodstock.
In talaltri casi però, l’attuale governo ha creato dei posti di lavoro ad hoc, che cioè in realtà non hanno una grande utilità economica, ma che servono alla società per far girare il denaro, e dunque per far sviluppare l’economia.
Di questi casi ce ne sono decine di migliaia, e personalmente mi sono occupato di un centinaio di queste persone che sono state salvate grazie al genio, all’intuito e, diciamolo, alla fantasia, del Cavaliere. C’è da dire che molte di queste persone vivono questo lavoro comunque come un dramma, in quanto si rendono conto che, a volte per la loro età, e a volte proprio per la natura stessa del lavoro che svolgono, effettivamente non fanno un granchè, e quindi si sentono come dei “furfanti” che vivono alle spalle della società. Mai tale pensiero però è stato più lontano dalla realtà, ed infatti mi sono prodigato più volte per cercare di far capire a queste brave persone che la loro attività è comunque apprezzata, ma con una persona, un signore ormai anziano, questo mio intento non è andato a buon fine, ed egli ancora vive in uno stato di inconsapevolezza, domandandosi ormai quotidianamente cosa deve fare tutto il giorno.
Questo uomo si chiama Mirko, Mirko Tremaglia, ed ha l’ingrato compito, neanche ben pagato tra l’altro, di fare il Ministro per gli italiani all’estero. Egli, suo malgrado, passa le intere giornate a domandarsi come fare a spendere il budget che è stato a lui affidato, cosa che neanche ingegnandosi sembra riuscirgli, arguendo così il suo disagio.
Gli hanno affidato il compito di organizzare Miss Italia all’estero, e per questo motivo passa sei mesi all’anno in giro per il mondo a cercare belle e giovani fanciulle italiane.
Ma gli altri sei mesi?
Mi racconta mio fratello (che vive in Brasile) che spesso il buon Mirko lo chiama per sapere come stanno lui e la sua famiglia, chiedendogli ogni volta nuovi numeri telefonici di italiani ivi residenti. Il dramma infatti sembra consumarsi in questa tristissima maniera: l’arzillo vecchietto, non sapendo cosa cazzo fare, chiama tutti gli italiani-esteri di cui in qualche modo ha ottenuto il numero di telefono, per cercare di dare un senso al suo compito. Il problema è che, dimenticandosi del fuso orario, a volte chiama alle tre di notte.
Mi auguro dunque vivamente che qualcuno lo aiuti a passare il tempo, magari invitandolo a casa per pranzo o per fare shopping, o per fargli vedere Piazza di Spagna e il Colosseo…….. almeno mio fratello riuscirebbe di nuovo a dormire.

Lavori socialmente utiliultima modifica: 2004-01-25T01:26:11+01:00da greendune
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11 pensieri su “Lavori socialmente utili

  1. l’età??? togli molto qualcosa, e forse ci arrivi, città? scendi un poco più giù e forse ci sei, dune verdi? amo il posto descritto da dunaverde. per altre informazioni ripassa. Per inquadrare la sottoscritta hai tempo per i prossimi 20 anni? Io si … prova se ti dico tutto io che sfizio c’è?

  2. ah ah ah .. tanti posti di lavoro senza alcuna certezza e che durano sei mesi. ammazza che progresso!!! quanto al discorso che abbiamo fatto precedentemente .. speriamo bene. e quando si tratta di sperare in italia siamo i primi a farlo invece di agire.. me compresa. buon lunedi.. anche a me che a lavorare non ci vado

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