Apocalypse Now

Ormai sono tornato da qualche giorno, ma gli ovvi problemi che riguardano il trasloco, e l’innumerevole quantità di libretti di istruzione che sto leggendo in questi giorni (televisore, lavastoviglie, lavatrice, frullatore, DVD e persino stendino e pentole….ma questo credo che lo approfondirò in un altro momento) mi portano via parecchio tempo, che devo necessariamente sottrarre a ciò che è meno importante per me (secondo Patrizia ovviamente), e la mia vita virtuale è sicuramente ai primi posti.
Se a questo aggiungiamo che il mio pc vive ancora a casa dei miei genitori (dove sono adesso) e che sono in ferie ancora per una settimana (e quindi senza l’altro mio pc), si può facilmente capire perchè i miei passaggi nel blog sono così rarefatti.
A parte tutto quello che dovrei raccontare sul viaggio di nozze e sul giorno del matrimonio, c’è una cosa che però ci tengo molto a pubblicare, ed è un post che ho scritto in luna di miele, e che non sono riuscito a postare lì, perchè la mezz’ora di connessione che mi era concessa non mi permetteva di scriverne neanche la metà: la bassa velocità di quel pc, e la lentezza tipica di Virgilio, mi facevano arrivare alla pagina “inserimento testi” in soli nove minuti e mezzo, e i restanti 20 mi servivano appena per ricordare alle mie dita che non esistevano vocali accentate e che la tastiera era considerevolmente diversa.
Buona lettura dunque.

Come a qualunque turista da villaggio che si rispetti, anche a noi oggi è toccata l’inevitabile tappa dell’escursione guidata.
A nostra disposizione ce n’erano ben 11 che, a differenza di molti altri posti in cui sono stato, si potevano fare praticamente in qualunque giorno della settimana. Dovevamo dunque solo scegliere quella che prometteva maggior divertimento per noi, cosa senza dubbio non facile: c’era la visita a Santo Domingo, il bagno con gli squali e con i delfini, il Jeep safari, un giorno da milionario, il Rio Chavon e Saona, e la visita a San Pedro più Altos.
Soffrendo io il mal di mare al punto che persino mezz’ora sul Po in pedalò mi farebbe star male, la scelta ci è sembrata quasi ovvia: Rio Chavon e Saona, e cioè la navigazione sul fiume dove si narra che siano state girate alcune scene di Rambo e Apocalypse Now, più la visita dell’isola più bella della Repubblica Dominicana dopo appena un’ora e poco più di nave, con sosta al ritorno nelle piscine naturali che si trovano di fronte all’isola.
Ovviamente l’agente Hotelplan ci ha (mi ha, a dire il vero) tranquillizzati sul fatto che che è impossibile star male nelle acque del mar dei Caraibi, perche 1) sono piattissime e 2) perchè comunque avremmo viaggiato su delle piccole lance, sulle quali il moto oscillatorio non si sente a causa della loro elevatissima velocità che le mantiene costantemente alzate dall’acqua…. Ok, vedremo!!!
Sicuri come Vespa e Fede di fronte ai risultati delle elezioni odierne (che credevate, c’è anche il satellite qui!!), siamo dunque partiti alle 7.10 di stamane alla volta del mitico Rio Chavon, e dopo appena tre ore di viaggio quantomeno pittoresco (eravamo gli unici italiani in mezzo a 38 spagnoli, e la guida non sapeva neanche bene l’inglese, figuriamoci l’italiano) dove abbiamo rischiato almeno trenta incidenti (qui nessuno conosce un cazzo dell’Italia, ma quando parlano della loro guida, ti dicono che guidare a Napoli è uno scherzo rispetto a qui), siamo arrivati ad Alto Chavon, e cioè in una vecchia cittadina dalla quale inizia la discesa di 320 scalini per arrivare sulle rive del fiume.
La cittadina in questione, falsa come tutti i politici che sto sentendo parlare questa sera, è in realtà una copia di una città medievale italiana, e rappresenta solo una bieca trappola per turisti. Dopo quasi tre quarti d’ora nei quali siamo stati a disposizione di chiunque per essere spennati (quando vai in cesso c’è addirittura uno che ti segue e ti apre l’acqua del rubinetto, ti schiaccia il distributore del sapone, e ti da anche l’asciugamano…..basta che gli dai poi una mancia!!!), siamo scesi sul fiume, e dopo ben 2 minuti di barca ( 2 minuti eh!!!!) siamo giunti in mare aperto dove ci aspettava un chiattosissimo barcone a due piani, lento come un bradipo, e animato da una mandria di malati di mente.
Il viaggio è durato più di due ore, durante le quali otto ragazzini hanno ballato e fatto ballare gli ospiti che non stavano male (viene in mente qualcuno?), grazie anche ad una musica assordante, e a qualche centinaio di litri di rum.
So che sembra divertente (e infatti forse lo era), ma non lo può essere se soffrite il mal di mare, e se le oscillazioni della barca ricordano quelle del pendolo di un orologio a cucù.
Ciò nonostante sono sopravvissuto e sono arrivato a Saona, che sarà sicuramente l’isola più bella della Repubblica, ma che a noi è stata concessa per un pezzo di spiaggia non più lungo di 300 metri, che, per quanto bello, non rappresentava sicuramente la “visita guidata dell’isola” che tanto ci era stata promessa.
Dopo due ore passate a mollo siamo comunque saliti su delle lance (quelle promesse dal venditore Hotelplan) e dopo dieci minuti di viaggio siamo arivati alle famose “piscine naturali”. Ora: che vi aspettate voi se vi dicono che visiterete delle piscine naturali che vengono oltretutto pubblicizzate anche sui cataloghi?
Qualcosa che assomigli ad una piscina, credo, e non delle semplici “secche” in mezzo al mare, dove l’acqua è profonda un metro e mezzo. C’è stato qualcosa di particolare comunque, e cioè vedere tutte queste persone (me compreso), in mezzo all’oceano (o Mar dei Caraibi), con un bichiere di rum in mano, a brindare e a ballare in acqua.
Dopo questo bagnetto siamo rimontati sulle lance per un’altra mezz’ora, poi siamo risaliti sul pullman e, dopo un’altra sosta in un negozio di souvenir per farci ripulire degli ultimi dollari rimasti, siamo arrivati a “casa” dopo solo altre due ore e mezza di viaggio…..
Considerazioni?
Ne avrei tantissime, e svariano dalla similitudine con le gite in pullman a 10 euro fatte solo per rifilare pentole ai malcapitati, all’idea non molto edificante che mi sono potuto fare degli spagnoli sulla base di quei 38 compagni di viaggio, ma visto che mi sono dilungato troppo ne faccio una sola:
a Capoverde ho visto delle piscine naturali che erano in realtà delle pozzanghere di acqua salmastra, e quelle che ho visto oggi erano solo delle secche in mezze al mare…..se vi promettono delle piscine naturali, lasciate perdere, che forse è meglio!!!

Apocalypse Nowultima modifica: 2004-06-28T10:19:47+02:00da greendune
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16 pensieri su “Apocalypse Now

  1. Ma buongiorno, avevo appena chiesto a Cape quando era tua intenzione tornare da noi … eh eh eh … a parte gli scherzi, a quanto pare è andato tutto bene la luna di miele!!! Bene bene … son contenta per te e per la tua nuova mogliettina. Vi auguro ogni bene. Un bacio neo maritino,mypass ion.

  2. ahhhhhhhhhhhhhh hhhhhhhh sei tornato e non mi ero neanche accorta.. sai com’è la mia vita di coppia sta andando a remengo ( o giù di lì) e io ho un pò la testa in panne. E tu? Sei proprio strasicuro di esserti sposato? Hai controllato che lei abbia firmato Patrizia e non Giuseppe?? Azz ste donne sono imprevedibili!! 🙂 Bacio

  3. Ciao ben tornato… certo il tuo racconto di Saona è molto diverso da quello che mi ha fatto mio marito che se ne è innamorato a tal punto che vuol comprare una capanna da quelle parti… hehehehehe… ma che importa il luogo quando sei con la persona che ami??? Un bacio, Silia

  4. Vuoi mettere il tuo viaggio di nozze in mezzo a quei spennaturisti con una bella settimana rilassante a Duna? Penso non ci siano paragoni…se poi ci aggiungi qualche amico d’infanzia, qualche bella seratina al Palomar a divertirsi in piscina con le “amiche” e le belle partite a beach volley sotto il sole cuocente….sen za nessuno che ti si appiccica dietro per ripulirti dei pochi soldi che ti sono rimasti…quell e sono vacanze e lo sono state per tanti anni finchè non siamo diventati grandi!

    Tanti auguri ancora per il tuo matrimonio!

  5. Tornato 🙂 Guarda che mi sono letta tutto il post subito. Faccio la brava appena tornato, tante cose fare, tanto tempo a montare (sto parlando degli elettrodomestic i… che hai capito), non voglio inferire subito… avro tempo dopo…eheheheh he Hai portato la conchiglia? 😀 Beso diamanta

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