Cronaca semiseria di un matrimonio/2

…..continua

6 mesi e 20 giorni prima
Dopo soli 10 giorni siete riusciti a capire che i suoi 100 zii e cugini sono molto più importanti dei vostri 30 amici, e accettate di spartire equamente gli invitati: 80 parenti a lei e 10 a voi, e ben 15 amici a testa. In fondo se la sua famiglia è più attenta alle tradizioni della vostra, lei che colpa ne ha?

6 mesi e 15 giorni prima
Il corso prematrimoniale
Ha inizio il temutissimo e pericolosissimo corso. Prima di entrare a farne parte siete sottoposti ad un insidioso test di ingresso al quale dovete partecipare separatamente. Per fortuna una sua amica vi ha già dato le risposte esatte, e voi dovete solo ricordarvele: 1) Si, crediamo tanto in Dio 2) Ci sposiamo in chiesa perchè crediamo tanto in Dio 3) Anche i miei genitori credono tanto in Dio 4) No, non ci siamo neanche sfiorati 5) Quando lo faremo sarà solo per fare dei bambini 6) Preservativi? cosa sono? 7) Figuriamoci se viviamo già insieme 8) 200 euro vi bastano?

6 mesi prima
Le bomboniere
Andate nel negozio più chic e caro della città, ignorando che in qualunque dei 200 negozi di bomboniere di Torino ci sono le medesime cose ma a prezzi differenti. La scleratissima signora che vi accoglie vi comunica subito che il sabato non potete essere seguiti come in settimana, e prima di convincervi a ritornare mercoledì alle 10.30 (tanto ormai in ufficio hanno appeso una vostra foto per vedervi) vi da due notizie generali che creeranno in voi un’agitazione tale che rimpiangerete persino la ricerca del ristorante. 1) Non c’è alcuna fretta, ma bisogna ordinarle almeno 4 mesi prima 2) Le confezioni delle bomboniere la fanno loro (vorrei vedere, per 15 euro l’una), ma il colore del nastro dovete comunicarlo voi. E perchè? – domandate voi ingenuamente, ignari che le prossime 55 parole vi rovineranno i prossimi 3 mesi. – Perchè – dice la stronza – vanno abbinate con i segnaposto del ristorante, che vanno abbinati con le tovaglie, che vanno abbinate con i fiori, che devono richiamare il bouquet della sposa, che deve essere in tinta con i fiori della chiesa, che non devono stonare con l’abito della sposa, che non deve essere offuscato dall’abito dello sposo…………Già alla parola “segnaposto” siete stati presi da dei forti conati di vomito, che vi porteranno alla prima crisi epilettica della vostra vita in concomitanza della parola “sposo”.

Due giorni dopo
Dopo aver visionato tutte le tovaglie del ristorante di vostro cugino, la vostra amabile moglie vi porta alle 8.30 di mattina in tutti i negozi di fiori che conosce, cercando di carpire loro delle notizie utili che riguardino il bouquet e gli addobbi. Purtroppo (ed era prevedibile) salta fuori che l’addobbo della chiesa va fatto in accordo con coloro che si sposeranno prima e dopo di voi, e ciò vi porta nel giro di un minuto dalla simpatica perpetua manzoniana, che per darvi l’informazione riesce a scucirvi 20 euro.

Il giorno seguente
Telefonate alle tre coppie che si sposeranno il vostro stesso giorno, che accettano il vostro (vostro eh! non dimenticatevelo mai) invito a incontrarsi la sera stessa. Durante la riunione, mentre voi quattro vi consolate a vicenda e guardate con invidia un tavolo fatto da soli maschi senza fedi al dito, le quattro donne incredibilmente si riescono a mettere d’accordo sul colore dei fiori in sole tre ore. Anche perchè tutte e quattro avranno un abito bianco.

5 mesi prima
Le bomboniere/2
Visto che i vostri suoceri si sono cordialmente offerti di pagarle loro, accettate volentieri di andare insieme a sceglierla. Ci sono solo due cose che vi lasciano perplessi: l’ultima frase di vostro suocero alla sorella minore, e scassapalle, di vostra moglie è “stai pure a casa se non vuoi venire, ma poi non ti lamentare se non sono come piacciono a te” – il negozio dove state andando si chiama “Il discount della bomboniera”.

4 mesi e mezzo prima
La burocrazia
Dopo un mese e mezzo in cui avete pregato più che in tutta la vostra vita, il corso prematrimoniale è finito. Finalmente l’attestato di frequenza è nelle vostre mani, e voi potete dare inizio al percorso che solo una vittima della legge Merlin può avere creato.
Il primo passo lo fate nella chiesa in cui da piccoli delicatamente vi hanno quasi affogati, dove cercate di convincere inutilmente la perpetua (tristemente simile all’altra) che il vostro battesimo è avvenuto lì dentro presumibilmente entro un anno dalla vostra nascita, e non l’anno prima o tre dopo. Purtroppo per la dolce vecchietta Microsoft è solo il nome di un ammorbidiente, e l’archivio che sta consultando sembra essere appena uscito dagli scavi per la metropolitana. Ciò nonostante la vista le si rischiara quando una banconota blu-violastro le compare davanti agli occhi, e nel giro di appena tre ore riuscite ad avere il vostro bel certificato di battesimo.
Il secondo passo lo fate nella chiesa dove avete fatto la cresima, e nel giro di qualche minuto maledicete sia il fatto di non essere musulmano, che il fatto di aver cambiato casa da piccoli. Qua purtroppo siete accolti direttamente dal parroco, che, forse per emulare il suo massimo superiore terreno, cerca tutto rigorosamente senza occhiali. Peccato che abbia più dita che diottrie, e che neanche la vista della banconota blu-violastra (che peraltro vi richiede ancora prima di farvi accomodare) lo aiuti in questa impervia ricerca. Anche qui riuscite ad uscire dopo quasi tre ore, e dopo che l’arzillo vecchietto ha compilato (e sbagliato) solo 7 volte lo stesso modulo.
Il succedersi delle missioni da compiere è però ancora lungo e cerco di riassumerlo brevemente:
– visita alla chiesa che vi sposa per far partire la pratica
– visita alla vostra chiesa di residenza per consegnare le pubblicazioni
– tre passaggi in comune per prenotare-fissare-ritirare le pubblicazioni
– di nuovo nella vostra chiesa per ritirare le pubblicazioni (sempre che non le abbiano perse….. e succede!!!)
– ancora nella chiesa che vi sposa per consegnare tutto, e di nuovo per parlare col parroco, e di nuovo per decidere le preghiere, e di nuovo per la musica, e di nuovo, e di nuovo, e di nuovo……
Tutti questi passaggi vi costano quasi 200 euro, ma voi siete sempre più sicuri che niente potrà intaccare la vostra serenità.

4 mesi prima
Le partecipazioni
Dopo averne viste oltre duecento, e dopo aver capito che i campioni presenti nei negozi sono tutti assolutamente identici, il mitico discount della bomboniera ve le consegna, e vi fa notare quanto siano meravigliose di quel colore che si intona perfettamente alla bomboniera, che ricordano i segnaposto, che si intonano alla tovaglia, che ricordano i fiori bla bla bla bla..

Continua….

Cronaca semiseria di un matrimonio/2ultima modifica: 2004-02-09T01:06:09+01:00da greendune
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14 pensieri su “Cronaca semiseria di un matrimonio/2

  1. mio caro…come non ti invidio, che momenti drammatici! per fortuna che hai il tuo senso dell’ironia che ti da una mano. io ho già dato, sposata, separata, divorziata…pe r carità questo non è certo l’iter che ti auguro, tutt’altro! PS, se ne hai voglia e, visto i tuoi impegni, tempo, vieni a trovarmi, ciao

  2. Niente paura, non ho mai sbranato nessuno, tantomeno virtualmente!
    Bè, mio caro amico, non posso darti torto, hai letto una fetta non proprio morbida, non sono sempre così…..una volta ero come te, ironica, poi si matura…a proprosito mi piace stuzzicare più che provocare dipende da chi sta dall’altra parte. buona giornata!

  3. Grazie per la tua riflessione a voce alta, mi dai, così, la possiblità di spiegare. Non mi hai affatto disturbata, anzi direi che sono contenta di poter dire che in realtà sono gioiosa e allegra…i sorrisi mi sgorgano naturalemente, nella vita di tutti i giorni, riesco a sorridere e ridere e trascinare nei miei pasticci colleghi e amici…nel blog, ho ritagliato uno spazio per la parte più profonda di me stessa…per il mio animo un po’ acciaccato e per il mio cuore che ultimamente non se la passa molto bene! Così, quando leggo un post, come il tuo, ironico e allegro, la mia parte più spensierata salta subito fuori com un folletto e si anima e si rilassa sorridendo…qu ando invece scrivo di me, dei miei pensieri più intimi, il folletto torna a riposare e il cuore comincia a battere! A questo punto non i resta che augurarti di passare tranquillamente queste ultime settimane…ma non troppo, altrimenti poi che ci racconti?? Ciao, a presto

  4. ehhhh…. cosa non si fa per amore.
    Ma poi al regalo di nozze per lei ci stai già pensando?
    Io rilegherei tutte queste tue riflessioni e gliele regalerei con un dolcissimo pensiero: sono piene di ironia e di affetto, quale diario più bello!
    Tanti in bocca al lupo a te e a lEi

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