Tie moment

Nella vita di ogni uomo arriva un momento fondamentale.
Un momento che probabilmente si è rimandato volutamente per anni, nella speranza che l'incontro con questo mondo ignoto non si potesse realizzare se non nei più brutti incubi. Un momento in cui il Ronald Amudsen che giace nel nostro intimo deve venire fuori urlando a squarciagola, un momento in cui la differenza fra Paperino e Jack lo Squartatore deve per forza di cose essere definita, un momento in cui gli anni passati a guardare Sentieri e Mio Mini Pony devono necessariamente essere accantonati, un momento in cui non ci si può più accontentare di un Certosino annacquato ma bisogna puntare decisi verso un duro e robusto torrone, un momento in cui il punto a croce e i gran jetez en tournant  devono diventare un Prusik e un mawashi-geri, un momento in cui James Blunt deve essere sodomizzato da Piero Pelù.
Il momento in cui un uomo deve comprare la sua prima cravatta.
So che messa così l'impresa pare un po' più difficile di quello che invece dovrebbe essere: in fondo anche Schifani ne ha una, e quindi non serve necessariamente un cervello funzionante per compiere questa scelta.
Ma purtroppo non è così.
La prima cravatta, quella con cui si decide di entrare a far parte di questa comunità, larga come numero ma strettissima come princìpi, è una specie di rito di iniziazione che può essere paragonato all'ammissione alla setta degli Tsegawari nel Mali del sud.
La differenza sostanziale è che, mentre un aspirante Tsegawari conosce ciò a cui va incontro, un uomo non ha idea di ciò che gli capiterà nel momento in cui entrerà in un negozio con l'intenzione di comprare la sua prima cravatta.
Una cravatta non è un reggiseno, per quello basta un abbinamento alle mutande e il gioco è fatto. Anzi, talvolta questa regola non viene neanche osservata, in quanto, a meno di impreviste visite al pronto soccorso, nessuno potrà mai accorgersi di questa occulta bestemmia cromatica.
Per una cravatta è diverso, perché lei vive lì, proprio sotto la nostra bella faccia, in mezzo a quelli che taluni possono chiamare pettorali e talaltri solo petto. E la presenza di Topolino che insegue Pluto o di un ET marroncino che ci punta il suo dito sudaticcio, è sicuramente più consona ad una presentazione di Tupperware che non ad una riunione con l'amministratore delegato.
Per la cravatta c'è un mondo nascosto fatto di regole, abbinamenti, situazioni e ricorrenze che non sarebbero venute in mente neanche ad una fantasiosa JK Rowling ante potteriana.
E dunque chi sono io per capirle?
Chi sono io per afferrare che le regimental non si mettono ai matrimoni, che tinta su tinta smorza l'effetto, che il rosso va bene su tutto ma non proprio, che vestito grigio e camicia azzurra sono adattabili a tutto, che questa è troppo classica e che questa invece non lo è, che i disegnini non si mettono più ma solo se sono comprensibili, che il viola non va bene sull'abito marrone ma su uno nero si, che l'azzurro va bene però… che …. che ….. che …… che ……….
E se mi mettessi una t-shirt?

Tie momentultima modifica: 2005-09-18T23:01:41+02:00da greendune
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24 pensieri su “Tie moment

  1. Non ci avevo mai pensato, ma mi hai fatto venire i brividi! Oddio, no, la cravatta no!!!! Spero proprio che il fatidico momento sia per me il più lontano possibile… anche perchè la cravatta non si adatterebbe alle mie amate canotte!
    Comunque ti appoggio nell’opzione per la t-shirt, ce ne sono di veramente eleganti 😉
    Buona notte,
    facco

  2. complimenti per l’humour del tuo post, in particolare quello meglio nascosto tra le righe, io da qualche mese sono immune dal mettere la cravatta che peraltro indosso da un quarto di secolo cinque giorni su sette, la cravatta è il nostro cappio e il nostro gioiello, è ciò che ci può rendere un po’ estrosi o assolutamente grigi, ma è ciò che stringiamo al collo non proprio metaforicamente con la prospettiva di una giornata di lavoro… buona giornata, NM

  3. Ma come?? Di solito per una donna è difficile comprare-regala re una cravatta al proprio marito padre fratello fidanzato…ma un uomo dovrebbe essere consapevole dei propri gusti no? Tanto poi farai come mio marito…che ultimamente compra cravatte a iosa per poi usare sempre quelle vecchie!! Però il fatto che tu abbia comprato una cravatta mi fa sorgere, spontanea una domanda (che poi si ricollega (in)direttament e alla storia del record)!

  4. Oddio, tieniti forte! Sto essere seria rispodendo ad un tuo commento seriamente, da non crederci!!! Ma dove andremo a finire di questo passo, col tempo potrei perfino diventare io stessa seria…. diciamo sono tutte e due… rosso fuoco che arde nelle notti scure (miiii ma che vena poetica) o rosa confetto che dorme abbracciata tutta la notte al suo lui (che non si lamenta… anzi….), e quando succede questa ultima cosa poi alla mattina posto gattini bianchi che nannano con gli orsacchiotti ^_^ Ok ok basta non riesco più a scrivere seriamente, per me è stato uno duro sforzo, ora devo cercare di riposare e ripigliarmi! baci baci baci (confettosi)

  5. Insomma, sono vecchia, ma se permetti sono sempre una donna…e quindi ho diritto al mio alone di mistero!!! Per le cravatte sono un portento…io non so nulla di “galateo cravattaro” ma riesco sempre a fare ottimi abbinamenti, perchè ho un occhio clinico/romanti co/cromatico eccellente :-))))). A che ti serve la cravatta????? Coocon

  6. Potresti sopravvivere alla vista di strider in baby doll e autoreggenti perchè sei abituato a vederti allo specchio (ok ora non più… ma diciamo la verità fino a poco tempo fa si). Va bene comunque, solo per il bene che ti voglio, non parlo di gattini che nannano con gli orsacchiotti, ma ti dirò che oggi oltre questo mi sento molto coniglietto bianco (non quello di play boy… non in questo momento almeno… ) tenero e soffice…. vuoi le pastiglie per il cuore?

  7. Carissimo, è sempre un piacere nonchè un privilegio leggerti. Il giocondo nonchè peculiare nuovo rito della tua azienda immagino non si confaccia con lo stile della mia, e tanto per farti un esempio: la scorsa settimana, per passare un banalissimo ordine di servizio ai nostri responsabili (tutti muniti di poderoso e sicuro indirizzo di posta elettronica), i miei illuminatissimi capi hanno disposto teso che telefonassi a tutti i cinquanta (50!) nominativi interessati; naturalmente ho suggerito l’utilizzo della e-mail-questa-s conosciuta, ma, dopo brve e sofferta riflessione, l’audace risoluzione è stata scartata, e quindi la telecom ha goduto. Sarà mica stata colpa della mia cravatta con i porcellini che mi ha reso poco credibile?

  8. ciao W. ..son sicuro che esiste la cravatta giusta per te.. ti sta cercando e capiterà sul tuo petto/pettorali quando meno te lo aspetti… vai incontro al destino fiducioso.. basta riferimenti a sodoma e gamarra…il giusto abbinamento esiste e l’hai dimostrato….
    Monica e Tonica…- Zoccola e Tettola- Cofano e Citofono- Eta e Beta- Le sorelle Corona – Sto e Cazzo – Buca e Suca – Passa e Ripassa – Cantina e Cartina – Picio e Picio… ^__^
    … un abbraccio… a.

  9. No, ti prego non voglio che ti comperi la cravatta, non voglio che te la leghi al collo, non voglio che perdi i sensi…è pericoloso, poi se stringi troppo…e fare il funerale a un girino, non credo che la chiesa apprezzerebbe.. .:-))). Che poi voglio dire, un tubetto di vaselina costa molto meno…Buona giornata dai, che qui c’è un solicino stitico…Baci. Coocon

  10. Acc, non gettare la spugna, prova ad avventurarti in questa selva piena di insidie!!! Oppure affidati a qualcuno che ha anni di esprerienza in questo settore!!! Ti guarderà come un raro animale, questo è certo, ma poi se è clemente ti fornirà un capo che dura nel tempo, che si adatta ad ogni occasione!!! Potresti anche appassionarti e diventarne collezionista, al punto da non poterne più fare a meno!!! Altrimenti, metti la t-shirt sotto la camicia, in caso di disperazione, come Superman, trova una cabina telefonica e trasformati!!! Ma…. esistono ancora le cabine telefoniche??? Ciao Claudia

  11. Buongiorno! Ti chiedo scusa per il netto ritardo con cui ti arriva la mia risposta ma sai com’è, appena tornata dal mio lungo weekend al mare ho trovato la terribile notizia che mi hai dato e mi ci è voluto un po’ per riprendermi. Dunque, ho cominciato una ricerca approfondita e credo di aver scoperto che il tuo giornalaio mente spudoratamente! http://www.gran didomani.com/spe ciali/primo_regg iani_intervista. php Qui troverai la dimostrazione che almeno fino allo scorso Luglio la nostra fonte di saggezza esisteva ancora… possibile che l’abbiano soppressa in estate quando, si sa, il popolo italiano tende ad acquistare le riviste che, come questa, arricchiscono la mente e lo spirito e rendono migliori?? La mia ricerca prosegue, ma ho ritenuto che fosse opportuno avvisarti dei primi risultati. Almeno ti ho ridato la speranza, no?

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